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I Made in Italy days alla Farnesina con Tajani, Lollobrigida e Urso

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Cesare Borrelli, Francesco Lollobrigida
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Riccardo Guariglia, Francesco Lollobrigida, Antonio Tajani, Ilaria Cavo
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Antonio Tajani
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Matteo Zoppas
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Antonio Tajani
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Ilaria Cavo
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Francesco Lollobrigida, Antonio Tajani
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Riccardo Guariglia, Francesco Lollobrigida, Antonio Tajani
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Riccardo Guariglia, Francesco Lollobrigida, Antonio Tajani
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Matteo Zoppas
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Giacomo Aiello
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Adolfo Urso in collegamento video
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Anna Bortolussi
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Anna Bortolussi
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Alessio Adamo
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Tommaso Battista
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Vittoria Carli
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Alessio Adamo
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Vittoria Carli
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Anna Bortolussi
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Anna Bortolussi
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Anna Bortolussi
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Ilaria Cavo
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Ilaria Cavo

“La giornata di oggi è un punto di svolta per la promozione dei nostri prodotti”, “abbiamo 56 accordi con le maggiori piattaforme di commercio digitale per favorire il posizionamento dei prodotti delle piccole e medie imprese nelle vetrine digitali in 34 paesi, sono 9.500 le aziende che ne beneficiano. Sono attivi 20 contratti con altrettanti Paesi che consentono a 2.500 pmi di essere visibili in altrettanti mercati, ma non mi accontento, perché le pmi italiane sono quattro milioni e devono essere sostenute dal governo”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso della presentazione delle “Le giornate del Made in Italy digitale”. L’iniziativa, promossa congiuntamente dal ministero degli Esteri con ICE Agenzia e Amazon, mira a sostenere e valorizzare il nostro Made in Italy nel mondo, in concomitanza con le celebrazioni della Festa della Repubblica, con una promozione speciale di migliaia di prodotti certificati Made in Italy attraverso apposite “vetrine virtuali” di Amazon, che saranno attive dal 29 maggio al 2 giugno in 11 Paesi: Italia, Spagna, Francia, Germania, Polonia, Svezia, Olanda, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi Uniti. Queste “piattaforme sono uno strumento fondamentale per presentare le nostre imprese nel mondo”, ha aggiunto.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in collegamento video ha parlato delle attività di Amazon nel nostro Paese: “Tra pochi giorni sarò a Jesi per partecipare alla posa della prima pietra del nuovo centro logistico di Amazon” una iniziativa “tangibile, significativa e importante per oltre 20.000 piccole e medie imprese italiane che utilizzano la vetrina del made in Italy di Amazon per promuovere e vendere i propri prodotti nel mondo”. “L’online è un canale fondamentale per internazionalizzarsi e approdare su altri mercati – ha aggiunto – ed è fondamentale per ogni impresa del mondo ma soprattutto per le piccole e medie imprese italiane che hanno prodotti di eccellenza in nicchie di mercato significative”.

Con Amazon “abbiamo da poco rinnovato un accordo” che garantisce alla piattaforma la possibilita’ di garantire i prodotti che vende e quindi le persone che acquistano. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranita’ alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Le convenzioni che abbiamo sottoscritto prevedono la verifica dei prodotti”, con l’esclusione tramite algoritmo o di segnalazioni “tutti i prodotti che sono un tentativo di imitazione” di quelli italiani. Ci confrontiamo con “un mondo diverso da quello che percepiamo in Italia” in ambito agroalimentare, laddove all’estero spesso l’unico elemento dirimente nella scelta e’ il prezzo e non la qualita’, ha proseguito Lollobrigida.

Il presidente di ICE Agenzia Matteo Zoppas ha portato un po’ di numeri: “L’ecommerce è sempre stato strumento in continua crescita che poi ha subito un’espansione fortissima dopo il 2020 a causa della pandemia. Oggi è sempre più strategico. Il volume delle aziende che si sono rivolte all’ecommerce è stato enorme. Sulle piattaforme digitali i settori di maggiore interesse sono le tre principali F: food fashion and forniture, di fatto il design”. La vetrina creata su Amazon “è cresciuta del 106% all’anno dal 2019, è un’operazione di successo che vogliamo continuare ad aumentare”. Ice “ha coinvolto 10mila aziende dal 2019” nell’ambito dell’ecommerce con “55 accordi di marketplace con operatori mondiali, 45 vetrine in 34 Paesi diversi, generando più di 260 milioni di euro solo con l’aiuto che abbiamo dato ad aziende italiane in ecommerce. L’anno scorso 72 milioni di persone sono state raggiunte nei Made in Italy Days “.

 

Foto Imagoeconomica 

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