Quando si tratta di pubblicità online non c’è gara. Un terzo degli investimenti pubblicitari online di quest’anno andranno al gigante del search Google. E gli altri? Facebook vedrà aumentare la sua quota al 5,41 % , Yahoo! perderà un po’ di terreno mentre la quota di mercato di Microsoft si terrà costante.
Secondo le ultime stime della società di analisi eMarketer della spesa pubblicitaria in tutto il mondo e dei ricavi degli operatori di rilievo Google incasserà ben 38.6 miliardi di dollari, seguito a distanza da Facebook (6.4 miliardi), Yahoo (3,5 miliardi) e Microsoft (2,9 miliardi).
I dati stimati mostrano una crescita del 13% della spesa totale in pubblicità che passerebbe da 104 miliardi dollari del 2012 a 117,6 miliardi dollari nel 2013.
Mobile
Anche il settore mobile vedrà Google trionfante con il 53.17 % del mercato mondiale degli annunci su cellulari grazie alla continua crescita dell’utilizzo di ricerca sui dispositivi portatili e al contributo di YouTube.
Il costante impegno di Facebook per spostare i propri utenti verso tali apparecchi si traduce in eccezionali aumenti della quota del mercato pubblicitario, e la società quest’anno si è vista crescere la sua quota di ricavi pubblicitari mobili fino a raggiungere il 15,8% del mercato, rispetto al solo 5,35 % nel 2012 , superando anche le stime che lo vedevano al 12,9 %.
Facebook e Google si posizionano così sul podio sia per l’intero mercato pubblicitario on line sia per la telefonia mobile con un vantaggio molto forte sulla concorrenza .
Stime riviste
I dati hanno subito una lieve modifica rispetto alle stime pubblicate da eMarketer nel giugno 2013. Il cambiamento più significativo è stato l’incremento dei ricavi attesi per Microsoft. Nel mese di giugno le previsioni di eMarketer erano poco più di 2,08 miliardi di dollari in entrate pubblicitarie, ma come riporta la società le informazioni fornite da Microsoft hanno portato a rivedere tale stima fino a prevedere ricavi per 2,92 miliardi di dollari.
Utilizzando i dati di eMarketer sui ricavi pubblicitari online il portale Statista in collaborazione con Mashable ha così sintetizzato graficamente i risultati concentrandosi sui primi 10 destinatari della pubblicità online: