Il tema agrario è sempre stato un nervo scoperto in Colombia. Nuove proteste nelle principali città aumentano le tensioni nel Paese sudamericano, attraversato dalle manifestazioni dei contadini che da 11 giorni reclamano maggiori finanziamenti per il settore, trovando ampio consenso popolare.
Gli scontri con le Forze dell’ordine hanno lasciato decine di persone ferite. Secondo un primo bilancio della polizia 37 agenti sono stati feriti nel Paese, mentre il comune di Bogotá calcola 147 feriti solo nella capitale. Di questi 26 sono ricoverati in ospedale.
Operai, studenti, insegnanti e lavoratori hanno sfilato fino alla piazza Bolivar di Bogotá e sono stati dispersi dalla Polizia in assetto anti-sommossa. “È chiaro che non sono dei bambini, sono dei vandali, dei criminali al servizio dei terroristi delle Farc”, ha detto a fine giornata il ministro della Difesa, Juan Carlos Pinzón.
Anche a Medellin la protesta è terminata con scontri fra manifestanti e Forze dell’ordine. In totale 48 manifestazioni si sono contate ieri in tutto il Paese e 72 sbarramenti bloccavano la circolazione su 37 arterie di otto regioni, secondo il ministero dell’Interno.
