Il presidente sudafricano ha confermato che l’omologo russo, Vladimir Putin, sarà presente all’incontro previsto dal 22 al 24 agosto, nonostante il mandato di arresto internazionale. L’agenda dell’evento
Sono definitivamente finiti i tempi delle videoconferenze, anche per i leader mondiali. Cyril Ramaphosa, presidente del Sudafrica, ha confermato la lista dei partecipanti al vertice dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), in programma tra il 22 e il 24 agosto nel Paese africano.
Il presidente russo Vladimir Putin sarà presente, nonostante il mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale contro di lui. “Stiamo facendo progressi nell’organizzazione del vertice Brics – ha spiegato Ramaphosa – e stiamo finalizzando le discussioni sul formato”.
Certo è che l’incontro sarà in presenza, anche se per ora non ci sono conferme – né negazioni – da parte del Cremlino. Dall’inizio della guerra in Ucraina Putin ha viaggiato soltanto nei Paesi alleati Bielorussia, Tajikistan, Turkmenistan e Iran.
Ramaphosa non ha fornito dettagli sull’obbligo di arrestare Putin, giacché il Sudafrica è uno dei Paesi firmatari dello Statuto di Roma della Corte penale Internazionale. Questo tribunale dedicato ai crimini internazionali ha emesso a marzo un ordine di arresto contro Putin perché lo considera presunto responsabile della deportazione illegale di bambini ucraini dalle zone occupate alla Russia (qui l’articolo di Formiche.net). Un reato considerato crimine di guerra, secondo lo Statuto di Roma.
Siccome la Corte penale internazionale non ha un corpo di polizia che possa esercitare gli ordini di arresto, dipende fondamentalmente dalla cooperazione dei Paesi che hanno firmato lo Statuto di Roma (tra cui c’è anche il Sudafrica). Se Putin viaggiasse, anche nella zona aerea, in qualsiasi dei 123 Paesi che hanno firmato il trattato, dovrebbe essere arrestato immediatamente. L’invito di Ramaphosa rivolto anche al presidente russo lascia intendere che non ci sono intenzioni di applicare la normativa e che il Sudafrica appellerà alla sua posizione neutrale sul conflitto armato tra Russia e Ucraina.
Il Ministero degli Affari esteri sudafricano ha già messo le mani avanti e ha spiegato con un comunicato diffuso qualche settimana fa che durante il vertice dei Brics sarà rispettata l’immunità diplomatica degli assistenti: “I privilegi che avranno i partecipanti al vertice dei Brics sono previsti dalla Convenzione del 1946 sui Privilegi di Immunità delle Nazioni Unite e la Convenzione del 1947 sui Privilegi e Immunità degli Organi Specializzati”.
In caso di partecipare effettivamente al vertice dei Brics in Sudafrica ad agosto, Putin incontrerà all’amico e alleato Xi Jinping, presidente della Cina e Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile, anche lui “neutrale” sulla guerra in Ucraina.