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Twitter sotto attacco, in rete migliaia di password

Un indirizzo e-mail e una password, tutto ciò che serve per impossessarsi di un account twitter, moltiplicato per decine di migliaia. È la lunga lista pubblicata  in rete sul sito di condivisione di dossier “Pastebin”.
Ma con un messaggio online, Twitter tranquillizza e avverte che le informazioni riguardano circa 35.000 clienti, ridimensionando così la cifra molto più alta che circola in rete. Secondo Twitter degli account pubblicati su Pastebin più di 20 mila di essi erano username duplicati. “La maggioranza degli account che non erano duplicati – prosegue l’annuncio degli amministratori del sito – erano già stati sospesi dal team spam di Twitter”. Inoltre, dice ancora Twitter alla France Presse, “alcune credenziali non sono abbinate correttamente”. Ovvero l´indirizzo e-mail non corrisponde a quella password e viceversa.
 
Nella lunga lista soprattutto utenti brasiliani o di madrelingua inglese. Ma potrebbe esserci di tutto. “Stiamo studiando la situazione – spiegano ancora da Twitter – e abbiamo inviato messaggi di reimpostazione della password a tutti gli utenti che crediamo possano essere stati colpiti”.
 
I responsabili del social network hanno subito rassicurato: “Stiamo studiando la situazione e abbiamo inviato messaggi di reimpostazione della password a tutti gli utenti che crediamo possano essere stati colpiti”. E hanno aggiunto: “Uno sguardo più attento rivela che circa la metà di questi account erano duplicati e che la larga maggioranza di essi apparteneva ad account sospesi da Twitter nel passato”.
 
Twitter ha comunque voluto tranquillizzare i propri utenti: “Per le persone coinvolte, per chi pensa che il proprio account possa essere compromesso, suggeriamo di resettare la propria password ed altre azioni nell’help center”, dice una portavoce di Twitter.
 
L´ipotesi fatta trapelare dagli amministratori è quella della vendetta: “Visto che la maggioranza degli username coinvolti nell’attacco Anonymous sembrano essere spam account, il rilascio potrebbe essere una ritorsione per la chiusura di questi account”.
E intanto Twitter ha annunciato l´inizio di un´indagine per scoprire perchè e come i nomi e le password di decine di migliaia dei suoi utenti siano finiti pubblicati online sul sito Web di file sharing Pastebin.com.
 
v.c.

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