La storia di FdI non è fatta di contrasti con le minoranze e, tra il partito e la comunità Lgbtq, c’è dialogo. Meloni? La prima donna a essere premier, scelta come leader anni fa. L’esponente della maggioranza replica alle considerazioni della speaker emerita Usa
Nel complesso, il giudizio che la speaker emerita della Camera Usa, Nancy Pelosi esprime sul premier Giorgia Meloni è positivo. Anche perché, rimarca durante un incontro con i giornalisti italiani a Venezia, “quando è venuta a Washington, ci ha fatto un’impressione molto positiva” in particolare sull’allineamento alla linea del presidente Joe Biden sul conflitto in Ucraina. Ma, chiude Pelosi, “penso che abbia molte questioni da risolvere: trovo problematico, per i miei valori e per quello in cui credo, il modo in cui si occupa dei diritti delle minoranze e della comunità Lgbtq”.
“Penso che la considerazione fatta da Pelosi sia squisitamente personale e frutto di un pregiudizio, più che di un giudizio”. La replica garbata ma risoluta arriva dalla deputata di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi che respinge le osservazioni mosse dalla speaker emerita.
“Fratelli d’Italia – dice – non ha una storia di discriminazioni. Anzi. Il nostro tratto distintivo è sempre stato il rispetto verso tutti i cittadini e, con le minoranze, questo Paese e i governi italiani, a partire dal governo Meloni, non hanno mai avuto problemi”.
Certo, non si indietreggia davanti a questioni identitarie molto precise. Ma, rivendica Varchi, “su alcune posizioni che il nostro partito ha rivendico una grande coerenza”. Un esempio su tutti è l’approccio alla maternità surrogata. “Quando eravamo all’opposizione – ricorda la deputata – sostenevamo la necessità di riconoscerlo come reato universale. Ora che siamo al governo abbiamo agito in questo senso. Mi pare tutto molto chiaro”.
E il rapporto tra la comunità Lgbt e FdI? “Noi abbiamo un rapporto sincero e schietto con la comunità – risponde Varchi – e, benché non mi occupi direttamente del tema, sono certo che il principale partito di governo non si sottragga mai al confronto”.
Comunque l’intervista di Pelosi “per noi è molto positiva, al di là di questa considerazione pregiudiziale. Ma magari è anche frutto di una narrazione sbagliata che le è stata riportata”. La principale difesa di Giorgia Meloni alle critiche è la “credibilità e il prestigio che ha saputo dare all’esecutivo. Aspetti che, al contrario di quanto avevano profetizzato le cassandre, sono stati riconosciuti anche a livello internazionale”.
In chiosa, Varchi rimarca una questione politica. “Il Partito democratico – scandisce – che parla di diritti, uguaglianza e parità di genere è arrivato ad avere un segretario donna soltanto poco fa. Noi, da anni, abbiamo scelto la nostra leader. La prima presidente del consiglio. Per cui, la nostra coerenza e i nostri valori, noi li dimostriamo sul campo e con i fatti”.