Skip to main content

Tutto ciò che contiene la riforma sul lavoro

Dai licenziamenti più facili alla stretta sulla flessibilità in entrata; dai nuovi ammortizzatori sociali al rafforzamento delle politiche attive del lavoro e del ruolo dei servizi per l´impiego. Sono queste le principali misure della riforma del mercato del lavoro su cui, tra ieri e oggi, il governo ha incassato quattro fiducie su altrettante parti del testo targato Fornero. Con una accelerazione impressa dalla richiesta del premier Mario Monti di arrivare al Consiglio europeo di domani con la riforma in tasca e concessa, tra diversi malumori, dai partiti che sostengono la maggioranza in cambio della promessa che l´esecutivo interverrà ancora, in tema di esodati, flessibilità in entrata e ammortizzatori.
 
Ecco le principali novità:
 
Licenziamenti più facili
Salta il reintegro automatico in caso di licenziamento individuale (salvo che per i licenziamenti discriminatori): in caso di licenziamenti disciplinari (mancanza di giustificato motivo soggettivo) ed economici (mancanza di giustificato motivo oggettivo) si prevede il reintegro solo nei casi più gravi di illegittimità del licenziamento e solo un´indennità risarcitoria nei casi meno gravi. Il giudice potrà ordinare il reintegro del lavoratore solo sulla base dei contratti collettivi e non anche sulla base della legge.
Introdotto un rito specifico per le controversie sui licenziamenti. La malattia non blocca il procedimento avviato (uniche eccezioni sono quelle della maternità e dell´infortunio sul lavoro).
 
Novità per tirocini, multe per falsi
Il governo dovrà emanare decreti legislativi che dovranno fissare i principi fondamentali e i requisiti minimi dei tirocini formativi e di orientamento, e individuare sanzioni amministrative, in misura variabile da mille a sei mila euro nel caso in cui manchino gli elementi qualificanti del tirocinio.
 
Voucher con orario, numerati e con data
I voucher dati dal datore di lavoro al lavoratore devono essere “orari, numerati progressivamente e datati” per evitare eventuali abusi. Le attività lavorative possono essere svolte a favore di un singolo committente per compensi non superiori a 2mila euro (resta la previsione che nei confronti della totalità dei committenti un lavoratore non può percepire più di 5 mila euro nell´anno solare). Via libera ai voucher in agricoltura per le attività di carattere stagionale ma: nelle aziende sopra ai 7mila euro di fatturato potranno essere utilizzati da pensionati e da studenti under 25 in regola con gli studi; sotto questo tetto dei 7mila euro invece potranno essere ´arruolate´ tutte le categorie comprese le casalinghe purché non siamo iscritti negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli.
 
Nasce la nuova aspi
La nuova assicurazione sociale per l´impiego parte nel 2013 e sostituirà a regime, nel 2017, l´indennità di mobilità e le varie indennità di disoccupazione.
Ne potranno usufruire oltre ai lavoratori dipendenti anche gli apprendisti e gli artisti. Diventano più cari i contributi per i lavoratori a termine. Il lavoratore che perde il posto potrà usare i fondi dell´Aspi per avviare un´attività autonoma o un´impresa o associarsi in cooperativa. La misura è sperimentale e la sperimentazione durerà tre anni.
 
Politiche attive
Il lavoratore che rifiuta di partecipare a iniziative di politiche attive proposte dai centri per l`impiego o non vi partecipi regolarmente senza un giustificato motivo oppure che rifiuta un impiego con una retribuzione superiore almeno del 20% rispetto all´indennità perde l´assegno.
 
Delega a governo per partecipazione lavoratori a utili
Viene assegnata al governo una delega per legiferare entro nove mesi sulla compartecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese.
 
Job on call, basta un sms
Per attivare il job on call (lavoro intermittente) basterà un sms, o un fax o la posta elettronica certificata, alla Direzione territoriale del lavoro competente per territorio. Ridotte sanzioni per chi sgarra e non comunica l´attivazione del job on call: da mille-6mila euro a 400-2.400 euro.
 
Confermato stop a soppressione esenzione ticket per disoccupati
Confermato lo stop alla misura che prevedeva la cancellazione dell´esenzione dal pagamento dei ticket sanitari per i disoccupati e i loro familiari (“è un refuso”, aveva affermato il ministero del welfare).
 
Congedi parentali padri
Un giorno di congedo è obbligatorio mentre gli altri due giorni sono facoltativi “previo accordo con la madre e in sua sostituzione”. Inoltre, la possibilità di usufruire di voucher per le baby sitter (in alternativa al congedo parentale per gli 11 mesi successivi al termine del periodo di maternità) viene estesa anche al pagamento delle rate dell´asilo.
 
Dimissioni in bianco
Aumentano le misure per contrastare il fenomeno. Predisposte due modalità per certificare l´autenticità delle dimissioni firmate ´in bianco´ dalla lavoratrice e rafforzato il diritto al ripensamento.
 
Stop sussidi per mafiosi e terroristi
Niente pensione, sussidio di disoccupazione, assegno di invalidità per chi sta scontando pene per reati di terrorismo, eversione, mafia e strage. Una volta scontata la pena, la persona condannata potrà nuovamente accedere alle prestazioni.
 
Stangata deducibilità affitti
Il taglio della deducibilità a fini Irpef dei redditi da locazione passa dall´attuale 15% al 5%. Sono salvi i contratti di cedolare secca.
 
Taglio lineare ministeri (se necessario)
Nel caso in cui le risorse individuate a copertura della riforma del mercato del lavoro non dovessero essere sufficienti, dal 2013 ci sarà un nuovo “taglio lineare” delle dotazioni finanziarie dei ministeri. Le uniche spese che si salveranno dalla stretta saranno quelle per il cinque per mille e gli stanziamenti per l´ordine pubblico, la sicurezza pubblica e il soccorso pubblico.


×

Iscriviti alla newsletter