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Dall’Ucraina a Taiwan. Programma e ospiti del festival Geopolitiks

Dalla strategia geopolitica della Chiesa sotto il pontificato di Francesco, passando per il ruolo dell’America Latina nel confronto globale tra Cina e Stati Uniti. La gestione dei flussi migratori, la delicatissima questione Taiwan, finendo con la geopolitica della “gratitudine”. Sono questi i temi al centro di Geopolitiks, il festival di geopolitica organizzato dall’associazione Futura e dall’Università degli studi di Napoli L’Orientale. Tanti gli ospiti di grande calibro: dal giornalista Marco Imarisio fino all’ex ministro Enzo Amendola

Dalla strategia geopolitica della Chiesa sotto il pontificato di Francesco, passando per il ruolo dell’America Latina nel confronto globale tra Cina e Stati Uniti. La gestione dei flussi migratori, la delicatissima questione Taiwan, finendo con la geopolitica della “gratitudine”. Sono questi i temi al centro di Geopolitiks, il festival di geopolitica organizzato dall’associazione Futura e dall’Università degli studi di Napoli L’Orientale. L’obiettivo della kermesse – presentata oggi pomeriggio e che si terrà a Napoli al teatro Sannazaro fino a sabato – è quello di provare a raccontare il cambiamento in atto.

Come detto, studiosi, giornalisti, accademici e politici si daranno appuntamento per affrontare temi quali la guerra in Ucraina, la questione di Taiwan, le grandi ondate migratorie. Per raccontare quanto sia importante il concetto di gratitudine negli equilibri mondiali.

Sul palco ogni giorno dalle 15,30 alle 18 si alterneranno giornalisti del calibro di Marco Imarisio, inviato del Corriere della Sera, Ugo Tramballi dell’Ispi, Mattia Ferraresi del Domani, Valentino Di Giacomo  de Il Mattino, che dialogheranno con gli accademici. Sabato 30 settembre interverranno Alessandro Pansa, già capo della polizia e direttore del Dis ed Enzo Amendola, già ministro degli affari Europei.

“L’evento – evidenzia Paolo Wulzer, docente di Storia delle Relazioni Internazionali a L’Orientale – intende portare a stretto contatto con la città e il territorio alcuni dei saperi specifici e caratteristici di Unior in tema di relazioni internazionali, studi areali e dinamiche globali”.

“La geopolitica investe le nostre scelte quotidiane. Parliamo di cambiamenti climatici, mancanza di materie prime, ondate migratorie: Geopolitiks vuole diventare il luogo in cui comprenderne meglio le origini e il perché di certe scelte” aggiunge Alfonso Principe, segretario generale dell’associazione Futura.

Il dibattito di apertura, dal titolo “India. Che partita si sta giocando il Paese più popoloso del Mondo?”, ha visto alternarsi al banco dei relatori il docente di Unior, Diego Maiorano e il giornalista de il Sole 24 Ore, Ugo Tramballi.

All’inaugurazione della kermesse, hanno invece preso parte Roberto Tottoli, rettore Università degli studi di Napoli L’Orientale, Paola Fraconte, presidente dell’associazione Futura e Alfonso Principe, segretario generale dell’associazione Futura.

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