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Mattarella visita il Vajont a 60 anni dalla tragedia. Le foto

“Le Nazioni unite hanno classificato questo evento come uno dei più gravi disastri ambientali della storia che sia stato provocato dall’uomo. Per questa ragione, il 9 ottobre, è stato indicato dal Parlamento ‘Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’uomo’. La tragedia che qui si è consumata reca il peso di pesanti responsabilità umane, di scelte gravi che venivano denunziate, da parte di persone attente, anche prima che avvenisse il disastro. Assicurare una cornice di sicurezza alla nostra comunità significa saper apprendere la lezione dei fatti e sapere fare passi avanti”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipando oggi alla commemorazione del 60esimo anniversario del disastro del Vajont. Un discorso lungo e accorato, quello del Capo dello Stato, che si è recato nel luogo del disastro a sessant’anni di distanza dalla tragedia.

“La frana, la sparizione, nel nulla, di un ambiente, di un territorio, di tante persone. La cancellazione della vita. Sono tormenti che, tuttora – sessant’anni dopo – turbano e interrogano le coscienze. Il generale Giampaolo Agosto, allora giovane ufficiale del 6° Reggimento artiglieria da montagna, intervenuto con gli uomini al suo comando, nelle ore immediatamente successive alla tragedia, ha ricordato, in queste settimane, che i suoi soldati, di fronte a tanto orrore, avevano gli occhi fissi nel vuoto. Vogliamo, oggi, sforzarci di immaginare di specchiarci anzitutto negli occhi di coloro che non ci sono più; che, quando giunsero gli alpini, non c’erano più. Negli occhi dei soccorritori. Negli sguardi severi dei sopravvissuti. Negli occhi di chi oggi è, qui, depositario di questi territori. Per poter dire che la Repubblica non ha dimenticato”, ha detto ancora Mattarella.

Ecco le foto della visita.

(Quirinale)



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