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Beppe Grillo prima del Movimento 5 Stelle. Foto di Pizzi

beppe grillo
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È tornato in televisione dopo dieci anni Beppe Grillo, co-fondatore del Movimento 5 Stelle nel 2009, sceso in campo politicamente qualche anno prima della fondazione del Movimento (progetto che lo ha visto accanto a Gianroberto Casaleggio) con “Gli amici di Beppe Grillo” seguaci del suo blog, che divenne poi organo di partito fino alla scissione del Movimento dalla Casaleggio Associati.

Un ritorno sugli schermi, quindi, e dopo l’intervista rilasciata a Bruno Vespa da Porta a Porta questa volta ha scelto Fabio Fazio e Che tempo che fa nella nuova casa televisiva, Nove. Aveva anticipato la notizia lo stesso Fazio su X (ex Twitter), confermandola poi in una lunga intervista rilasciata a Giuseppe Candela (si può leggere qui): “Domenica ritorna in tv, dopo quasi dieci anni, Beppe Grillo per un incontro che credo sarà decisamente sorprendente”.

E su Nove Beppe Grillo fa uno show dei suoi, profluvio di parole e temi, assunzioni di responsabilità che hanno il sapore dello sfottò per chi negli anni lo ha attaccato e poi le delusioni, come quella arrivata dalle scelte di Luigi Di Maio: “Giggino la cartelletta, parlo di Di Maio, era il politico più preparato ma non pensavamo si facesse prendere dal potere di organizzare le persone”. Di Maio, ha aggiunto Grillo, “poi ci ha pugnalato”.

E Conte? “Siamo stati io e Gigino la Cartelletta, parlo di Di Maio, a scegliere Conte. Lui non era iscritto al Movimento. Io l’ho conosciuto un giorno, ho pensato ‘è un bell’uomo, mi piace, laureato, con un curriculum della Madonna’. Parlava inglese, poi parlava e si capiva poco, quindi era perfetto per la politica. Poi è migliorato, voglio dire”. E ancora: “È una persona che piace, è una persona educata, non come me che sudo, mi sto trasformando anche fisicamente. C’è stato un bel litigio all’inizio, perché lui arrivava dall’accademia, dall’università, era uno scrittore, un avvocato, tutte cose che io non ero. Adesso ci mette un po’ più di cuore, lo avete capito”.

E poi la stoccata al governo: “Questo governo è una decalcomania: più gli sputi sopra più si appiccica. Devi stare fermo, si asciuga e si stacca…”. Eppure ha riconosciuto che “questo governo cerca di fare quello che può. Ma serve una visione. Che oggi invece non c’è”.

Prima della discesa in campo in politica, però, Beppe Grillo era solo un comico. “Negli anni ’80 – ricordava Pizzi nel 2017 – Grillo fece un film in cui impersonava un Gesù immerso nei giorni nostri. Ebbe una parte anche Barbara D’Urso”. Il film del 1982 è intitolato “Cercasi Gesù”, una critica satirica e mai volgare delle contraddizioni della società italiana di quegli anni, diretto da Luigi Comencini. “Fu un vero fallimento, questo di buttarsi nel cinema – ricordava ancora -, ma rimase sempre attratto da personaggi di quel mondo, come Alberto Sordi, Carlo Verdone ed Ettore Scola di cui ci sono diverse foto”.

“Anche i contatti col mondo della televisione non gli mancavano: Pippo Baudo, Il Trio composto da Massimo Lopez, Anna Marchesini e Tullio Solenghi, Adriano Aragozzini”. “Ma la sua più grande passione – sottolinea Pizzi – erano le donne. Ne aveva una diversa ogni sera”. Ma quelli erano altri tempi, ricorda ancora il Maestro, Grillo non era così al centro dell’attenzione dei fotografi come adesso. “Quelli erano gli anni di Elizabeth Taylor e Richard Burton, di Grillo a noi fotografi non ci importava molto”.

Ecco, allora, Una selezione di foto di Beppe Grillo prima del successo.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata

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