Venti di guerra soffiano sulla Siria, dove iniziano ad essere dispiegate le opzioni belliche a disposizione di entrambi gli schieramenti.
Da un lato c’è il ben noto strapotere militare degli Stati Uniti d’America e dei suoi alleati; dall’altro le poche risorse di Damasco, fondate soprattutto su vecchie armi di derivazione sovietica e su una rete di hacker che godrebbe del sostegno di Mosca.
La dottrina militare della Siria – supportata dal fatto che non ha mai firmato la Chemical Weapons Convention per impedirne la proliferazione – ha cercato, secondo diversi analisti, di compensare la scarsa qualità delle proprie forze convenzionali con la disponibilità di un ragguardevole arsenale di agenti neurotossici. Proprio quelli che è accusata di aver usato nell’attacco dello scorso 21 agosto che potrebbe scatenare la rappresaglia Usa.
Ma qual è nel dettaglio la forza bellica a disposizione del regime?
Di seguito tutti gli approfondimenti di Formiche.net dedicati alle armi che verranno adottate da Bashar al-Assad nel conflitto siriano.
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