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Tutti i vincitori alla Mostra di Venezia

L’ultima volta era stata nel 1998 con il film “Così ridevano” di Gianni Amelio. Ieri un film italiano è tornato a conquistare il Leone d’Oro della settantesima Mostra del Cinema di Venezia: il premio per il miglior film va a “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi il documentario sul Grande Raccordo Anulare di Roma che mette in scena attraverso i personaggi che vi abitano, un’umanità autentica e divertente.

“Non mi sarei mai aspettato di ricevere un premio così importante. Voglio ringraziare il presidente Bertolucci e il direttore Alberto Barbera che ha avuto fiducia in questo film. Non dobbiamo avere paura della parola documentario che è cinema”. È commosso Gianfranco Rosi, regista di “Sacro Gra”, film-documentario che ha ricevuto il Leone d’oro per la migliore regia della 70. Mostra del Cinema di Venezia.

“Questo premio lo dedico tutto ai personaggi che sono nel mio film, che mi hanno fatto entrare nelle loro vite con una grande generosità per un lavoro che è durato tre anni”, ha detto Rosi.

Il Leone d`Argento per la migliore regia della 70. Mostra del Cinema di Venezia va a “Miss Violence” di Alexandros Avranas. Pedofilia e incesto in un interno famigliare. Il suicidio di una bambina aprirà uno squarcio su un mondo che sembrava perfetto.

La Coppa Volpi per la migliore attrice alla 70.esima Mostra del cinema di Venezia va a Elena Cotta nel film Via Castellana Bandiera di Emma Dante per la sua straordinaria interpretazione dell’anziana albanese che sbarra la strada alla coppia Dante-Rohorwacher. L’attrice nel film non pronuncia una parola ma si affida esclusivamente a una mimica facciale intensa.

La Coppa Volpi per il miglior attore va a Themis Panou nel film Miss Violence di Alexandros Avranas.

Gran Premio della Giuria a “Jiaoyou” di Tsai Ming-liang.

Il commovente Philomena di Stephen Frears, presentato nella sezione Venezia 70, si aggiudica il 7.mo Queer Lion Award, premio collaterale al “Miglior Film con Tematiche Omosessuali e Queer Culture” della 70esima Mostra Internazionale d`Arte Cinematografica.

La giuria presieduta da Angelo Acerbi, e composta da Daniel N. Casagrande, creatore del leoncino queer, Marco Busato, delegato generale dell’associazione culturale CinemArte, ha assegnato all’unanimità il premio “per aver saputo dare il giusto e rilevante peso a temi quali omosessualità, Aids ed omofobia in un’opera incentrata sulla dolorosa vicenda della ricerca di un figlio durata mezzo secolo, e per aver sottolineato, con leggerezza ed ironia, l’immediata ed amorevole accettazione da parte di una umile donna di convinta fede cattolica, degli importanti e fondamentali aspetti dell’identità sessuale e dei relativi affetti familiari di un figlio appena `ritrovato`.

Il Premio per la migliore sceneggiatura va a Steve Coogan e Jeff Pope per il film “Philomena” di Stephen Frears.

Il Premio Orizzonti per la Migliore regia della 70.esima mostra del cinema di Venezia va a “Still life” di Uberto Pasolini.

Il Premio Orizzonti per il miglior film della 70. Mostra del Cinema di Venezia va a “Easter boys” di Robin Campillo.

Premio Speciale della Giuria va a “Die Frau des Polizisten” di Philip Gröning. Ritratto di violenza domestica in un interno tedesco.

Il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente della 70 esima Mostra del cinema di Venezia va a Tye Sheridan in Joe di David Gordon Green.

Il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 70. Mostra del Cinema di Venezia Va a “White Shadow” di Noaz Deshe.

Il Premio Speciale della Giuria Orizzonti va a Ruin di Michael Cody e Amiel Courtin-Wilson.

Il Premio Speciale Orizzonti per il contenuto innovativo va a “Mahi va gorbeh” di Shahram Mokri.

Il Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio è stato attribuito a Kush, di Shubhashish Bhutiani.



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