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Cdp spinge sulla crescita, 4,5 miliardi per imprese e territori

Il board di Via Goito ha approvato nuove operazioni a favore di aziende, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale. Ma c’è stato anche spazio per la politica del settore agricolo, dell’industria alimentare, del legno e della carta

Un’altra spinta per la crescita e la modernizzazione del Paese. Arriva da Cassa depositi e prestiti, che ha approvato nuove operazioni a favore di imprese, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale per un valore complessivo di oltre 4,5 miliardi di euro. Il board di Via Goito ha inoltre dato il via alla politica del settore agricolo, dell’industria alimentare, del legno e della carta che definisce i criteri per orientare le decisioni di finanziamento e investimento di Cdp in questi settori in un’ottica di responsabilità non solo economica ma anche sociale e ambientale.

Nel dettaglio delle operazioni appena sbloccate, sono state approvati finanziamenti per l’internazionalizzazione e per l’export e interventi volti ad agevolare l’accesso al credito delle imprese italiane. Fra i destinatari ci sono aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, eccellenze del Made in Italy, che puntano a nuovi programmi di investimento con impatti positivi sulle filiere strategiche e in una pluralità di settori produttivi.

In attuazione del piano strategico 2022-24, Cassa è impegnata ad accompagnare le Pubbliche amministrazioni anche nella transizione digitale e green, contribuendo ai piani di mobilità sostenibile sul territorio e favorendo l’adozione da parte degli enti delle tecnologie più avanzate. In particolare, il cda ha deliberato operazioni per la realizzazione di infrastrutture all’avanguardia a vantaggio della collettività. Non è tutto, è stata, inoltre, definita una nuova iniziativa per contribuire alla crescita sostenibile in diversi Paesi, in particolare promuovendo progetti dedicati alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica e alle infrastrutture idriche.

Il cda guidato da Dario Scannapieco e presieduto da Giovanni Gorno Tempini ha, infine, approvato la nuova politica del settore agricolo, dell’industria alimentare, del legno e della carta, elaborata attraverso un processo di analisi delle tematiche Esg rilevanti per tali settori, anche grazie al confronto con esperti del settore e rappresentanti della società civile. La politica mira ad indirizzare l’utilizzo di risorse economiche e finanziarie in ambiti prioritari al fine di promuovere la tutela della biodiversità, contrastare il cambiamento climatico, combattere la deforestazione e in generale ridurre gli impatti ambientali anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, nonché tutelare le persone.

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