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Vodafone e Microsoft si promettono amore per dieci anni, nel nome dell’IA

La compagnia telefonica britannica e la Big Tch statunitense hanno siglato una partnership decennale con cui rivoluzioneranno l’esperienza dei clienti, potenzieranno la piattaforma IoT e svilupperanno nuovi servizi digitali e finanziari per le Pmi europee e africane

Dieci anni insieme. È quello che si sono promessi Vodafone e Microsoft con la partnership strategica firmata martedì, con cui punteranno a trasformare l’esperienza dei clienti della compagnia telefonica, potenziare la sua piattaforma di Internet of Things, sviluppare nuovi servizi digitali e finanziari pensati soprattutto per le piccole e medio imprese europee e africane, velocizzare la trasformazione cloud con una modernizzazione dei data center attraverso Microsoft Azure. Il tutto sarà realizzabile grazie all’intelligenza artificiale generativa della società di Redmond, la vera protagonista dell’accordo.

“Oggi Vodafone assume un impegno coraggioso per il futuro digitale dell’Europa e dell’Africa”, ha spiegato la ceo Margherita Della Valle, alla quale ha fatto eco l’omologo di Microsoft, Satya Nadella. “Questa nuova generazione di IA aprirà nuove opportunità per ogni organizzazione e ogni industria nel mondo. Siamo lieti di applicare, insieme a Vodafone, le più recenti tecnologiche di cloud e intelligenza artificiale per migliorare la customer experience di centinaia di milioni di persone e di aziende in Africa e in Europa, per costruire nuovi prodotti e servizi e per accelerare la transizione del gruppo verso il cloud”.

A beneficiarne saranno 300 milioni di clienti, sparsi tra i due continenti in questione, osservatori di questa rivoluzione digitale. Per apportarla, la società britannica investirà 1,5 miliardi di dollari per il prossimo decennio, mentre la Big Tech statunitense sfrutterà i servizi di connettività fissa e mobile della compagnia telefonica. A questo, come scritto, si aggiunge anche il cambiamento nella piattaforma IoT, attiva dal prossimo aprile. Con le capacità di Microsoft la piattaforma sarà in grado di attirare più partner e clienti, le sarà permesso di crescere e di collegare un maggior numero di dispositivi.

Nel comunicato congiunto con cui è stata data la notizia, la fusione darà modo di utilizzare “la più recente tecnologia di intelligenza artificiale generativa per offrire un’esperienza altamente personalizzata e differenziata su più canali”, fondata su “politiche di sicurezza e privacy imparziali ed etiche”.

Un passaggio importante da sottolineare è il ruolo dell’intelligenza artificiale, che non sostituirà l’essere umano nelle sue funzioni ma, al contrario, lo aiuterà a essere più efficace e produttivo. A mettere in mostra la forza del servizio IoT di Vodafone, considerandolo strategicamente importante, è stato lo chief commercial officer di Microsoft, Judson Althoff. “Ci consente di entrare negli ambienti di produttività, modellarli, creare stoccaggi di dati su larga scala e utilizzare l’intelligenza artificiale per aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità”. Tra questi c’è M-Pesa, un servizio di trasferimento di denaro firmato Vodafone che opera in Kenya, Tanzania, Sudafrica e altri paesi africani che, come Microsoft, ritiene necessaria dare agli utenti un’infarinatura generale digitale. “Siamo entusiasti di offrire funzionalità di IA generativa per aiutare a prendere decisioni finanziarie più intelligenti”, ha aggiunto Althoff.

Proprio quello che chiede l’Europa, “ben posizionata per diventare il leader dell’intelligenza artificiale industriale, ovvero l’uso dell’IA per trasformare le infrastrutture critiche affinché diventino intelligenti e sostenibili”, ha dichiarato dal World Economic Forum a Davos la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Il nostro continente ha un enorme vantaggio competitivo anche sui dati industriali. Possiamo addestrare l’IA su dati di qualità ineguagliabile. E noi vogliamo investire in questo, per cui forniremo alle start-up e alle pmi europee l’acceso ai nostri supercomputer, in modo che possano sviluppare e addestrare grandi modelli di intelligenza artificiale. Questo”, ha aggiunto von der Leyen, “è simile a ciò che Microsoft sta facendo per ChatGPT”. E che promette di continuare a fare anche con Vodafone, almeno da qui ai prossimi dieci anni.

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