Lo studio, condotto dall’Università Iulm e pubblicato da International Corporate Communication Hub, propone un’analisi approfondita delle professioni legate alla sostenibilità. E delinea le competenze più richieste ai tempi della transizione
La sostenibilità non è più percepita come un semplice accessorio alle pratiche di business, ma è diventata una colonna portante, una fonte di valore aggiunto e di vantaggio competitivo. Per questo il ruolo della comunicazione nella promozione della responsabilità sociale d’impresa si sta rivelando di fondamentale importanza. Il Centro di ricerca per la comunicazione strategica (Cecoms) dell’Università Iulm ha condotto la ricerca Le Professioni della Sostenibilità: uno sguardo al mercato del lavoro, pubblicata da International Corporate Communication Hub.
Nato nel 2021, sotto la presidenza di Stefano Lucchini e in collaborazione con l’Università Iulm, l’Hub ha l’obiettivo di mettere a confronto l’approccio accademico con quello manageriale con l’ausilio di ricerche scientifiche, eventi, attività di divulgazione declinate in magazine trimestrali, newsletter periodiche e uscite media. La ricerca è stata presentata martedì 12 marzo in Torre Generali a Milano, unitamente a un tavolo di dibattito con manager del mondo della comunicazione e opinion leader tra cui Simone Bemporad, generali group chief communications and public affairs officer, Patrizia Rutigliano, Esg and corporate affairs strategist, Poste Italiane and Acea independent board member, Veronica Pamio, vice president external relations & sustainability Aeroporti di Roma e Luca Torchia, chief communication officer gruppo Ferrovie.
Ebbene, dalla ricerca emerge che i profili professionali legati alla sostenibilità maggiormente ricercati dalle aziende sono: manager ambientale, Csr manager, reporting, specialisti di vendita nel settore delle tecnologie sostenibili e consulenti. Per quanto riguarda, invece, i ruoli professionali della comunicazione nel campo della sostenibilità quelli più richiesti sono i comunicatori verso gli stakeholder, gli esperti Esg, i pianificatori strategici, gli analisti e gli esperti di reportistica.
I risultati ottenuti in questa ricerca non solo offrono un quadro dettagliato delle competenze più̀ richieste, ma rappresenteranno anche una risorsa fondamentale per la formulazione di strategie formative mirate. Inoltre, i risultati forniranno una base solida per la definizione di linee guida per la gestione delle risorse umane all’interno delle organizzazioni aziendali. Queste linee guida saranno fondamentali per la creazione di programmi di sviluppo delle competenze che rispondano alle esigenze emergenti del mercato del lavoro legate alla sostenibilità̀.