Per affrontare le sfide del prossimo futuro, l’industria deve aumentare la propria flessibilità, ma per fare questo è necessario un intervento significativo di tutto il sistema-Paese. È questa la lezione di fondo individuata da Giovanni Soccodato, illustrando i risultati record di Mbda Italia del 2023
L’industria della difesa ha preso coscienza del ruolo a livello-Paese e sociale nel realizzare sistemi necessari non solo per la difesa, ma soprattutto dedicato a garantire la sicurezza delle attività sociali ed economiche del nostro Paese. A dirlo è stato l’amministratore delegato di Mbda Italia, Giovanni Soccodato, presentando i risultati 2023 della società. I buoni obiettivi raggiunti dalla componente nazionale del conglomerato europeo, tra l’alto, sono anche una conferma “del dialogo aperto che l’azienda ha con tutti gli stakeholder, azionisti e clienti. Quindi anche con le Forze armate, affinché abbiano sempre le capacità necessarie ad affrontare le esigenze operative”. Nel 2023 l’azienda ha registrato ricavi totali pari a 4,5 miliardi di euro, un nuovo record nell’acquisizione di ordini per totale di 9,9 miliardi di euro e un portafoglio ordini che ha raggiunto i 28 miliardi di euro con una proporzione del 50 % tra ordini domestici, vale a dire dei Paesi in cui opera Mbda (Regno Unito, Francia, Italia e Germania), ed export.
I risultati italiani
Alla base dei buoni risultati, ha registrato Soccodato, ci sono sia il mercato domestico che quello globale. Per quanto riguarda il comparto interno, in particolare il manager ha sottolineato gli importanti risultati ottenuti nel settore della difesa aerea, con La sottoscrizione dei contratti di produzione di missili della famiglia italo/francese Aster per tutte le Forze armate, inclusa l’Aeronautica militare – che per la prima volta ne sarà dotata – assieme ai nuovi sistemi CammEr. In particolare, per quanto riguarda l’Aster, il sistema sarà integrato anche sulle piattaforme Sampt/Ng – anch’essi oggetto di nuovi contratti nel 2023 per Esercito e Aeronautica italiani – per sostenere la difesa aerea a lungo raggio e contro minacce balistiche.
La difesa a corto raggio
Oltre a queste attività, per Mbda Italia il 2024 sarà caratterizzato inoltre dall’avvio del programma per la realizzazione del nuovo sistema di difesa a cortissimo raggio V-Shorad, che integrerà la capacità di difesa aerea multi-strato del nostro Paese. In prospettiva futura ed in linea con l’obiettivo di mantenere e sviluppare le competenze industriali italiane, l’azienda partecipa al progetto di cooperazione europea Hydis2 (Hypersonic defence interceptor study), attraverso il quale Mbda sta ponendo le basi per rispondere alle minacce più sofisticate, quali quelle ipersoniche, insieme ad altri partner. In Hydis2, Mbda Italia guiderà la compagine nazionale italiana, costituita da importanti realtà appartenenti al mondo dell’industria e della ricerca e sarà leader delle attività riguardanti la definizione dell’architettura fisica dell’intercettore e degli studi di integrazione con le piattaforme di lancio, oltre a coordinare gli studi sui materiali avanzati e sui sensori a Radio-Frequenza, competenze distintive dell’azienda.
Guardando al futuro
Nel corso della presentazione, Soccodato è anche intervenuto sullo scenario industriale del prossimo futuro, in vista delle sfide geostrategiche sempre più pressanti. All’aumentare delle tensioni, infatti, “la flessibilità attuale dell’industria è limitata da una supply chain che ancora soffre gli impatti degli ultimi stravolgimenti globali, dalla pandemia prima alla guerra poi”. In questo senso, “il comparto può fare moltissimo da solo – ha sottolineato Soccodato – ma deve cambiare la mentalità di tutto il contesto, con nuove logiche che diano flessibilità all’intero sistema”. Tra i rischi individuati dal manager, infatti, c’è che finita l’emergenza corrente si tenti di tornare a “tutto come prima”. La lezione da apprendere, piuttosto, è che ci troviamo in un contesto sempre più fragile, nel quale la difesa e la deterrenza sono fattori essenziali per garantire la sicurezza delle nostre società.