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Sindrome dell’Avana, un’indagine sfida gli 007. Dietro c’è Mosca

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“The Insider”, “60 Minutes” e il “Der Spiegel” hanno rivelato che la misteriosa condizione che ha afflitto molti funzionari statunitensi in tutto il mondo potrebbe essere causata da “armamenti acustici” specifici in dotazione all’unità di sabotaggio dell’intelligence militare russa

Perché la comunità d’intelligence americana non è arrivata dove sono arrivati The Insider, il programma televisivo “60 Minutes” di CBS News e il settimanale tedesco Der Spiegel? È l’interrogativo che si pongono molti da ieri sera. Tra questi c’è anche Marc Polymeropolous, ex operativo della Cia e una delle prime e più importanti vittime della cosiddetta sindrome dell’Avana.

Dall’inchiesta è emerso come la misteriosa condizione che ha afflitto diplomatici e funzionari dell’intelligence statunitensi in tutto il mondo potrebbe essere causata da “armamenti acustici” specifici in dotazione all’unità di sabotaggio dell’intelligence militare russa, il Gru. Soltanto l’anno scorso l’intelligence statunitense, al termine di un’indagine, aveva rilevato che era “molto improbabile” che un Paese straniero fosse responsabile del disturbo sanitario, segnalato per la prima volta da alcuni funzionari dell’ambasciata statunitense a L’Avana, capitale di Cuba, nel 2016 e, proprio per questo motivo nominato comunemente come “sindrome dell’Avana”. I sintomi includevano emicranie, nausea, vuoti di memoria e vertigini.

Ma secondo l’inchiesta membri di un’unità del Gru nota come 29155 erano presenti in diversi posti in cui si sono verificati i casi di sindrome dell’Avana che hanno coinvolto il personale statunitense. Inoltre, ha riferito che alcuni membri senior dell’unità 29155 del Gru hanno ricevuto premi e promozioni per il lavoro relativo allo sviluppo di “armi acustiche non letali”. E ancora: il primo episodio dei sintomi della “sindrome dell’Avana” potrebbe essere non essere avvenuto nel 2016, quanto piuttosto “due anni prima a Francoforte, in Germania, quando un dipendente del governo statunitense di stanza presso il consolato rimase privo di sensi” dopo essere stato colpito “da qualcosa di simile a un forte raggio di energia”.

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato nel 2021 l’Avana Act che autorizza il dipartimento di Stato, la Cia e altre agenzie governative statunitensi a sostenere economicamente i loro dipendenti affetti da questa malattia nello svolgimento del loro incarico. La Russia, sinora, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento con i casi di sindrome dell’Avana riscontrati negli ultimi anni.

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