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La Madonna appare a Medjugorie? E se fosse vero? La riflessione di Ciccotti

Oggi, ottavo giorno della novena voluta dalla Madonna sul Podbrdo, “collina delle apparizioni”. Il 24 giugno, dopo 43 anni dalla prima apparizione, la Madonna apparirà di nuovo sul Podbrdo. Padre Livio Fanzaga (direttore di Radio Maria), fa sue le raccomandazioni della Madonna: “Solo la preghiera può fermare le guerre”. Il noto sacerdote-scrittore, entusiasta di Medjugorje, un esagerato?

La veggente Marija Pavlovic Lunetti, che insieme ad altri due veggenti, ha tutt’ora le apparizioni quotidiane, pare abbia ricevuto in questi giorni una speciale richiesta dalla Gospa (la Madonna in croato). La Madonna avrebbe chiesto una novena di preghiera, da recitarsi a cura dei fedeli della parrocchia di Medjugorje e dei pellegrini, dal 16 giugno al 24 giugno 2024, per la pace. IL 24 giugno, inoltre, vi sarà poi una speciale apparizione della Vergine, su quel colle, appunto il Podbrdo, dove ella apparve la prima volta il 24 giugno 1981. Le prime tre ragazze a vedere la Madonna, 43 anni fa, furono: Ivanka Ivanković– la prima ad avere l’apparizione-, Marjana Dragičević, Vicka Ivanković e Ivan Dragičević; Marja Pavlociv e Jakov Čolo, chiamati da Vicka, si aggiungeranno il 25 giugno 1981. Successivamente la Madonna, per il messaggio mensile ai fedeli, sceglierà il 25 di ogni mese, in ricordo dell’Annunziazione e del Santo Natale.

Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, teologo e autore prolifico di libri di catechesi, autentico innovatore della radiofonia cattolica con originali programmi di catechesi, in Italia e oltre i confini nazionali (con la creazione di un network radiofonico di più di 80 Radio Maria in altrettanti Paesi), attraverso blog e dirette radiofoniche, è da sempre in totale sintonia con i cosiddetti “messaggi segreti” di Medjugorje. Messaggi che, come sa chi segue i fatti di Medjugorje, sono una continuazione di quelli di Fatima, come avrebbe detto la stessa Madonna, e sono stati rivelati dalla Madonna ai sei veggenti, in tempi diversi, sin dai primi anni delle apparizioni.

Ma a cosa si riferiscono i dieci “segreti” rivelati ai veggenti dalla Gospa? Dal sito di Radio Maria apprendiamo che “ogni segreto è relativo ad un evento che riguarda il destino dell’umanità”. I dieci segreti constano di «tre avvenimenti e sette castighi- I tre avvertimenti preannunceranno dei terribili episodi (…)”. I castighi hanno lo scopo “di farci riconciliare con Cristo”, non vanno letti, aggiungiamo noi, come una banale “vendetta” da parte di Dio. Padre Livio ricorda quello che traspare dai messaggi, ossia che “solo chi pregherà, sarà penitente e si riconcilierà con Cristo non avrà paura degli eventi predetti nei segreti”. Come sarà il mondo dopo segreti? Una delle veggenti, Marjana Soldo (il suo Il mio cuore trionferà, assolutamente da leggere, per capire il caso Medjugorje) spiega: “Dopo la rivelazione dei segreti, sarà un’epoca contraddistinta dalla pace, ecco perché Colei che ha pronunziato i segreti si fa chiamare Regina della Pace, sin dal primo giorno che è apparsa a Medjugorje”.

Perché, ci chiediamo noi, di questa novena non se ne parla sulle grandi reti, nei giornaloni (a parte qualche sito attento agli aspetti spirituali, come “il Sussidiario.net”)? Dinanzi ai campionati europei di calcio, alle tragiche guerre senza fine, ai problemi con il Mes, ai ballottaggi politici, alla corsa per il week end al mare, ci sono cattolici, oltre a Papa Francesco, pronti a spendere due minuti per credere che con la preghiera si possa ottenere la pace? Pochissimi.

Figuriamoci, se credere a sei esaltati ex ragazzini che affermano di aver visto/vedere la Madonna per 43 anni! Del resto, ogni giorno abbiamo casi di apparizioni-bufale. Ma l’uso della ragione, i miracoli, e le prove oggettive (il quadretto di gesso della Madonna di Siracusa, la statuetta di Civitavecchia, le migliaia di testimoni di particolari fenomeni e miracoli a Fatima e a Medjugorje) dovrebbero aiutarci a distinguere tra apparizioni autentiche e false. Come è possibile che dopo 43 anni, Medjugorje non si sia rivelato, come sostenevano molti, un bluff? La coerenza dei veggenti e il tempo ne sono stati e ne sono tutt’ora garanzie di verità.

Naturalmente, l’ultima parola spetta alla Commissione Vaticana, che come sappiamo, in questo casi, procede doverosamente con cautela. Nel frattempo una precedente Commissione, voluta da Papa Ratzinger, ha stabilito che non si tratta di apparizioni demoniache. “Davanti a migliaia di conversioni, di confessioni, di celebrazioni che avvengono a Medjugorje”, ci dice l’instancabile Padre Livio, 82 anni, dai microfoni di Radio Maria, da quasi quarant’anni, “come possiamo dubitare dell’evidenza? E poi, come porre in dubbio l’onestà e la correttezza dei sei veggenti? Di persone che hanno speso una vita per mettere in pratica i messaggi della Madonna, che hanno subìto decine e decine di interrogatori, minacce di morte dalla polizia titina, di test psicologici sin dalla loro adolescenza, senza mia contraddirsi?”.

Padre Livio, ritenuto da parte dell’intellighenzia un prete “esagerato”, “bacchettone”, “conservatore”, sembra trasformarsi, negli anni, sempre più nella figura di una vox clamantis in deserto. Molti intellettuali che con sufficienza oggi lo snobbano, cambieranno idea. Quando un giorno non ci sarà più il suo accorato e amorevole invito alla conversione, commentando i messaggi datici dalla Madonna di Medjugorje, che ogni mattina egli lancia, con estrema pazienza e delicatezza, a noi distratti ascoltatori (tra caffè, cappuccino, auto, traffico, lavoro, arrabbiature, lotte ideologiche sui posti di lavoro, offese reciproche), forse ne sentiremo la mancanza.



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