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Siria, la moglie di Assad fugge in Russia

Secondo quanto riferisce oggi il quotidiano britannico Guardian, la moglie del presidente siriano Bashar al Assad, Asma, avrebbe lasciato il Paese per riparare in Russia. Il quotidiano precisa che si tratta di voci raccolte a Damasco dopo l´attacco di ieri nella capitale che ha causato la morte di tre figure di spicco del regime, e aggiunge anche una notizia non confermata secondo cui lo stesso presidente sarebbe rimasto ferito nell´attacco di ieri, tanto da lasciare Damasco e riparare a Latakia, sulla costa.
Nell´attentato sono rimasti uccisi il cognato di Assad e vicecomandante delle forze armate, Assef Shawkat, il ministro della Difesa, Dawoud Rajha, e il capo della cellula di crisi istituita per reprimere la rivolta, generale Hassan Turkmeni.

La Siria sotto attacco ha vissuto uno dei giorni più sanguinosi dei 16 mesi di rivolta. In tutto 214 le vittime degli scontri di ieri tra ribelli e il regime.
 
Washington, intanto, si prepara al collasso del regime siriano, concentrando la propria attenzione in particolare sulle armi chimiche che il presidente Assad potrebbe essere indotto a usare contro ribelli e civili. E´ quanto hanno riferito due funzionari dell´amministrazione Usa al New York Times.
Secondo le fonti, la Difesa americana avrebbe discusso con Israele l´eventualità di un attacco israeliano ai depositi di armi, non sollecitando però tale iniziativa. L´amministrazione americana teme infatti che un attacco possa rafforzare il Presidente siriano, che avrebbe gioco facile a puntare il dito contro l´interferenza siriana.
 


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