L’intervista con Andryi Yermak, Capo di Gabinetto del presidente Zelenskyy, ha offerto una visione dettagliata delle sfide che l’Ucraina sta affrontando e delle sue aspirazioni future. Il contesto attuale della guerra, il supporto internazionale e l’unità dell’Alleanza Atlantica sono stati elementi chiave discussi, delineando una strada chiara verso la vittoria e l’adesione alla Nato
Il secondo giorno, e anche quello conclusivo, del Nato Public Forum a Washington DC è stato inaugurato da un’intervista tra Róbert Vass, presidente di Globsec, e Andryi Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino. Il Nato Public Forum è un’occasione per l’Alleanza di incontrare la società civile negli stessi giorni in cui si svolge la seconda e terza giornata di lavoro del Nato Summit. Il Forum può essere seguito su Formiche.net, media partner italiano, in diretta dal 10 luglio fino a giovedì 11 luglio.
L’intervista si è aperta con un ricordo di Vass della prima volta in cui incontrò Yermak, poco dopo l’invasione russa su larga scala dell’Ucraina. “Sono rimasto davvero impressionato dalla leadership e dal coraggio del popolo ucraino e del presidente Zelensky”, ha affermato Vass. Questa premessa ha posto le basi per una discussione profonda sullo stato attuale del conflitto e sulle aspirazioni dell’Ucraina.
Yermak ha descritto la situazione attuale come una tragedia continua, sottolineando l’attacco russo a un ospedale pediatrico avvenuto pochi giorni prima. “Questo è un’ulteriore prova che la Russia è uno stato terrorista e continua il genocidio contro il nostro popolo”, ha dichiarato. Ha espresso la frustrazione per la continua violenza e la determinazione dell’Ucraina a vincere la guerra e cacciare l’ultimo terrorista russo dal loro territorio.
Un tema centrale dell’intervista è stato il percorso dell’Ucraina verso l’adesione alla Nato. Yermak ha apprezzato i progressi fatti al vertice di Washington, ma ha sottolineato che la vera soddisfazione arriverà solo con la vittoria della guerra. “Il prossimo passo è che l’Ucraina riceva l’invito,” ha affermato. Tuttavia, ha lodato l’unità dell’Alleanza e la forza delle dichiarazioni ufficiali, evidenziando l’importanza dei nuovi sistemi di difesa aerea che saranno consegnati all’Ucraina per proteggere le città e la popolazione civile.
La conversazione si è spostata poi sulle garanzie di sicurezza bilaterali, firmate con vari paesi nell’ultimo anno, considerate come un passo intermedio verso l’adesione alla Nato. Yermak ha riconosciuto l’importanza di questi accordi, incluso l’ultimo firmato con il Lussemburgo, e ha ringraziato per il supporto continuo. “Le garanzie di sicurezza bilaterali sono fondamentali sulla strada per l’adesione alla Nato”, ha detto, sottolineando che il pieno sostegno dei Paesi membri è cruciale per prepararsi a qualsiasi futura aggressione.
Una domanda critica posta da Vass ha riguardato cosa potrebbe cambiare le dinamiche del conflitto in favore dell’Ucraina. Secondo Yermak rimuovere tutte le restrizioni sull’uso delle armi, permettendo all’Ucraina di rispondere anche sul territorio russo, sarebbe un cambiamento decisivo. “È impossibile combattere se il nemico può attaccare liberamente i nostri civili e noi abbiamo restrizioni”, ha affermato, continuando a esprimere la speranza che i partner comprendano e accettino queste decisioni il prima possibile.
Riguardo la strategia diplomatica e il futuro, il capo di gabinetto del presidente ucraino ha delineato una serie di incontri e conferenze recenti e imminenti che rappresentano passi importanti per l’Ucraina, compreso il G7 che si è tenuto nel mese di giugno in Italia. Ha citato il successo della conferenza per la ricostruzione del Paese e del vertice di pace inaugurale, che ha visto la partecipazione di oltre 100 Paesi e organizzazioni internazionali. “Non ci fermiamo; lavoriamo per realizzare la formula di pace del presidente Zelensky”, ha detto, con l’obiettivo di fermare la guerra e ristabilire una pace giusta.
Riguardo le elezioni imminenti negli Stati Uniti e in Europa, Yermak ha elogiato la cooperazione storica tra l’amministrazione Biden e il governo ucraino, ringraziando il popolo americano per il sostegno continuo. “Il nostro obiettivo è mantenere alto il livello di supporto della società americana,” ha detto, rispettando qualsiasi scelta elettorale futura.