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Quando la domanda dei lanci cresce, la US Space force sovvenziona. Nuovi fondi per Ula e SpaceX

Con la crescente domanda di lanci nel programma National security space launch, anche la US Space force si è trovata costretta ad aumentare i contratti con due colossi del settore: Ula e SpaceX. Questi due attori copriranno ora 49 missioni, rispetto alle 34 previste inizialmente, con un incremento di 1,8 miliardi di dollari

La US Space force ha deciso di aumentare il valore dei contratti di lancio con United launch alliance (Ula) e SpaceX di quasi 1,8 miliardi di dollari, per soddisfare la domanda crescente di missioni spaziali nell’ambito del programma National security space launch phase 2 (Nssl).

Un portavoce del Comando dei sistemi spaziali della Space force ha dichiarato: “Queste modifiche ai contratti sono necessarie per riflettere l’aumento delle missioni previste nell’ambito del contratto della Fase 2”. Inizialmente stabilito nel 2019, il contratto Nssl Fase 2 prevedeva 34 missioni, suddivise in un rapporto 60/40 tra Ula e SpaceX. Tuttavia, l’attuale domanda di lanci spaziali è aumentata significativamente, portando il programma a includere ora 49 missioni.

United launch alliance, una joint venture tra Boeing e Lockheed Martin, vedrà il suo contratto aumentare di 1,1 miliardi di dollari, raggiungendo un totale di 4,5 miliardi di dollari nel periodo di cinque anni. SpaceX, invece, vedrà un incremento di 661 milioni di dollari, portando il suo totale a 4 miliardi di dollari. Nonostante la divisione originale delle missioni fosse a favore di Ula, con il 60%, rispetto al 40% di SpaceX, i ritardi nel programma dei razzi Vulcan di ULA hanno ridistribuito le percentuali, lasciando Ula con il 54% e SpaceX con il 46% delle missioni.

La modifica dei contratti annunciata non avrà effetti sul prossimo manifesto della Fase 3 della Nssl, poiché tutte le 49 missioni della Fase 2 saranno assegnate prima dell’inizio della Fase 3. Il programma Nssl ha come obiettivo principale garantire un accesso affidabile allo spazio per carichi utili critici per la sicurezza nazionale.

Ula e SpaceX sono stati gli unici fornitori per la Fase 2 del programma Nssl. Il 30 luglio, ULA ha lanciato la sua prima missione Nssl Fase 2 con un razzo Atlas 5, mentre si prepara a passare al suo lanciatore di nuova generazione, Vulcan Centaur. Nel frattempo, si prevede che Blue Origin competi per le missioni Nssl a partire dalla Fase 3, che inizierà nell’anno fiscale 2025.

La Space force ha progettato la Fase 3 del programma Nssl in modo da permettere a nuovi concorrenti di sfidare il duopolio Ula-SpaceX nei prossimi anni, garantendo così un ambiente competitivo e innovativo per i lanci spaziali di sicurezza nazionale.



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