“La Ricerca prescinde dai governi. È per i popoli, per il bene comune”, asserisce il ministro Bernini. Ma per sostenerla serve “un contesto che ci consenta di farlo”, secondo Marcello Cattani, che ha ricevuto oggi la laurea honoris causa dall’università digitale Pegaso, ateneo di Multiversity
“Un leader intraprendente e innovatore nel campo biofarmaceutico, che ha plasmato il panorama industriale con la sua visione e il suo impegno”. Queste le motivazioni che hanno portato l’università digitale Pegaso, ateneo di Multiversity, a conferire la laurea honoris causa in Scienze economiche a Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi e presidente di Farmindustria. Ma anche per la “grande capacità di coniugare l’imprenditorialità con valori fondamentali come quelli della sostenibilità, della responsabilità sociale e dell’etica”, come ha ricordato Gianni Letta, che concluso la cerimonia di premiazione, tenuta questa mattina al Maxxi, alla presenza, tra gli altri, di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della ricerca, di Fabio Vaccarono, amministratore delegato di Multiversity, e di Pier Paolo Limone, rettore dell’università digitale Pegaso.
TAJANI: COMPARTO, PRIORITÀ DEL GOVERNO
Sebbene assente, ha voluto partecipare con un messaggio anche il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani. “L’obiettivo da perseguire è la tutela e la promozione di questo comparto, che è già una priorità di questo governo”, recitava il messaggio. “Bisogna promuovere sempre più partnership pubblico-private per raccogliere le migliori energie del Paese”. Approccio che, ha spiegato Tajani, sarà al centro anche del G7 Sviluppo a Pescara. Il ministro ha inoltre invocato il ruolo cruciale delle aziende farmaceutiche nei territori coinvolti dalla guerra, annunciando la volontà di coinvolgere anche il nostro Paese nell’iniziativa “Food for Gaza”, sottolineando il “pieno sostegno dell’Italia alla campagna vaccinale dell’Onu nella Striscia di Gaza”.
BERNINI: RICERCA CRUCIALE
“Il mondo sta cambiando con una velocità estremamente sfidante e stimolante e noi non dobbiamo subire ma accompagnare, anzi guidare questo cambiamento”. Con queste parole ha esordito il ministro Bernini, che ha sottolineato subito il ruolo cruciale dell’innovazione e della Ricerca. “La Ricerca è ovunque nelle nostre vite ed è ciò che rende la nostra vita migliore, più semplice, più lunga e più degna di essere vissuta. Perché la differenza non la fa solo quanti anni di vita abbiamo, ma la qualità con cui li viviamo”. “Ed è per questo – ha aggiunto Bernini – che abbiamo stretto l’accordo con Farmindustria e la Conferenza dei rettori delle università italiane per creare un legame sempre più forte fra Ricerca e impresa, ma anche fra formazione e lavoro, riducendo il vacuum che oggi si frappone fra gli strumenti e il mondo del lavoro”.
IL PRIMATO DELLA SCIENZA
“Noi troviamo aberrante qualsiasi forma di boicottaggio della scienza e della Ricerca, perché la Ricerca è lo strumento migliore per portare la comprensione, la pace tra i popoli. Non bisogna mai confondere i governi con i popoli. I popoli sono il nostro obiettivo di comunicazione e innovazione globale. I governi sono il tramite attraverso il quale noi trasferiamo i nostri messaggi politici. Ma la Ricerca prescinde dai governi. La Ricerca è fatta per i popoli, per il bene comune”, ha concluso il ministro.
LA VISIONE DI MARCELLO CATTANI
Visione, quella di Bernini, ampiamente condivisa da Marcello Cattani che, dopo i ringraziamenti, ha proposto una lectio magistralis su alcuni dei dossier più strategici per il comparto farmaceutico. “Questo riconoscimento da parte dell’università digitale Pegaso credo che riconosca il contributo che tramite anche Sanofi e Farmindustria riusciamo a dare al sistema Paese nel campo delle cure e dei farmaci, che hanno un impatto diretto sullo sviluppo della nazione”. “Se si parla di cure e possibilità di cure – ha aggiunto Cattani – si parla anche di economia”. “Il governo sta facendo tanto per dare investimenti al sistema sanitario, sui farmaci e per la difesa della proprietà intellettuale in Europa, rendendo l’Italia più competitiva. Oggi si riconosce l’impatto di un settore sul sistema Paese, ricordandoci anche la rilevanza geopolitica del settore dei farmaci in un mondo così instabile e frammentato”, ha aggiunto il presidente di Farmindustria.
SFIDE GLOBALI
“Il mondo è cambiato, le guerre, le tensioni, la geopolitica, le materie prime, la supply chain, le opportunità dell’IA, la demografia, l’invecchiamento, le nuove esigenze di salute, l’economia, sono tutti elementi di un nuovo ambiente macroeconomico che rende difficile fare previsioni sul futuro. Ma abbiamo alcune certezze, fra cui la nostra capacità di innovare” ha dichiarato Cattani. Che ha poi ricordato: “Noi vogliamo correre, ma per farlo serve un contesto che ci consenta di farlo”, ricordando la recente legislazione farmaceutica Ue, che secondo l’AD di Sanofi “ha affossato la farmaceutica europea”. “Usa, Cina, India, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Singapore sono i più grandi fronti di innovazione” mette in guardia Cattani “e noi dobbiamo fare in modo di reggere questa competizione”, ha asserito, ricordando come anche quella che si gioca sul piano della salute “è una guerra economica”, che non tutti combattono “con armi democratiche”.
IL RUOLO DELL’UNIVERSITÀ
“La laurea honoris causa conferita a Marcello Cattani riflette lo spirito innovativo che caratterizza i nostri atenei digitali, da sempre impegnati a promuovere una formazione universitaria all’avanguardia, capace di affrontare le sfide della digitalizzazione in ogni settore. Un modello che guida milioni di professionisti italiani e supporta le principali imprese del Paese nell’affermare un nuovo paradigma lavorativo, basato su una collaborazione sempre più stretta tra uomo e tecnologia”, ha dichiarato Fabio Vaccarono, amministratore delegato del gruppo Multiversity. “Siamo orgogliosi di conferire a Marcello Cattani il più alto onore accademico per la sua illustre carriera, che lo ha portato a guidare con successo aziende di risonanza globale, trasformando sfide in opportunità e promuovendo l’innovazione in ogni ambito”, ha fatto eco Pierpaolo Limone, rettore di Pegaso.