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Gli Stati Uniti accelerano sull’intelligence satellitare

Di Riccardo Leoni

La Space force unisce le forze con l’Agenzia per l’Intelligence Spaziale per sviluppare nuovi metodi di raccolta e analisi delle immagini satellitari. Al centro della discussione metodi di coordinamento e il futuro dell’Intelligence satellitare

La National geospatial-intelligence agency (Nga) e la Space force degli Stati Uniti collaboreranno per trasmettere dati di Intelligence raccolti dai satelliti direttamente sul campo di battaglia. Il nuovo Joint mission management center della Nga a Springfield includerà anche operatori della Space force per elaborare i dati satellitari più rapidamente e per tradurli in dati di Intelligence tattica da fornire ai militari sul campo.

La collaborazione tra le due realtà ha necessitato di tempo per ingranare ma, come afferma il vice-ammiraglio della Nga, Frank Whitworth, si è finalmente raggiunto un punto di equilibrio. Il coordinamento non potrà che aumentare, visti i progetti ancora in cantiere, come la costellazione satellitare Ground moving target indicator (Gmti) per fornire aggiornamenti in tempo reale sui movimenti dei bersagli individuati. Il progetto, che coinvolge la Space force e il National reconnaissance office (Nro), beneficerà dei protocolli che verranno sviluppati presso il nuovo centro di gestione di Springfield. L’Intelligence space-based (che proviene quindi da satelliti orbitanti) si trova appena all’inizio e la sfida consisterà nell’inserire queste nuove fonti di informazioni in una catena di comunicazione efficiente.

L’Intelligence satellitare costituisce infatti uno strumento imprescindibile per ottenere e mantenere un vantaggio nei moderni scenari di conflitto, permettendo a chi si trova sul campo di ricevere informazioni sul posizionamento e sui movimenti dell’avversario quasi in tempo reale. La situational awareness che ne deriva permette di prendere decisioni più rapidamente e di colpire con sicurezza e precisione. È infatti noto che le Forze armate ucraine abbiano potuto beneficiare dell’Intelligence satellitare fornita dalla Nato, riuscendo così ad aggirare le posizioni russe più fortificate e a risparmiare munizioni colpendo con precisione i depositi e le infrastrutture nemiche. 

Tuttavia, la sola capacità di acquisire un’immagine satellitare non basta a farne un’informazione spendibile sul piano tattico. Le immagini, debitamente analizzate per acquisire informazioni sui bersagli che si stanno tracciando, devono essere poi trasmesse a un decisore militare che possa a sua volta distribuirle ai comandanti tattici. Questo processo di acquisizione, analisi e trasmissione deve avvenire quanto più rapidamente possibile per mantenere un vantaggio sull’avversario, il che richiede un alto grado di coordinamento. In questo solco si inserisce la nuova collaborazione tra la Space force e la Nga, la quale punta a rappresentare un primo passo verso quello che sarà il futuro del decision-making militare.



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