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Wall Street: sta per scoppiare la nuova bolla internet?

I tanti messaggi che arrivano dalle ultime quotazioni dei colossi Internet a Wall Street fanno scattare più di qualche campanello d´allarme. E da qualche settimana si parla tra gli analisti del possibile scoppio di una nuova bolla di internet, dopo quella del marzo del 2000. Ma a differenza di 12 anni e mezzo fa, lo scoppio arriverebbe nel bel mezzo di una crisi dei mercati finanziari.
 
Ad innescare il tutto è stato proprio l’ultimo fallimento di Facebook, che gli investitori hanno ribattezzato “il grande freddo”. Sbarcato sul mercato il 17 maggio con un prezzo di 38 dollari, il titolo venerdì ha chiuso a 19 dollari con un valore dimezzato in tre mesi.
 
Stessa sorte è toccata a Groupon, il sito che riscuote successo online dalle vendite di coupon scontati, debuttato in Borsa a novembre 2011 a 20 dollari, e che oggi ne vale 4,5 (-75%), e a Zynga, società di giochi online legata a doppio filo proprio a Facebook, che dal debutto a 10 dollari ha perso il 70% del proprio valore.
A salvarsi sembra essere solo Linkedin. Quotata da un anno e mezzo, grazie ai suoi 150 milioni di utenti, ha raddoppiato il suo valore.
 
Cosa si nasconde dietro a tanti fallimenti? Le colpe potrebbero essere tante: per Groupon sarebbe tutta colpa della crisi che ha contratto gli acquisti, per Zynga la voglia di staccarsi da Facebook senza essersi costruita una propria utonomia, mentre gli analisti accusano Mark Zuckerberg di essere troppo stravagante per l´ingessato mondo di Wall Street.

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