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Bce, giù i tassi dello 0,25%

La Banca centrale europea ha stabilito che il costo del danaro nell´area euro scenderà allo 0,75 per cento segnando un nuovo minimo storico. La Bce ha ridotto così di 0,25 punti percentuali il principale riferimento sui tassi di interesse dell´area euro, rispetto all´attuale 1 per cento.
 
L´istituzione monetaria ha così rotto gli indugi e operato una nuova manovra espansiva dopo sei mesi in cui li ha confermati all´1 per cento. Questa decisione è in linea con le attese dei mercati.
Inoltre la Bce ha azzerato i tassi che pratica sui depositi di breve termine custoditi per conto delle banche, che precedentemente erano allo 0,25 per cento, misura che indirettamente potrebbe tentare di favorire l´afflusso di liquidità nell´economia reale. Infine la Bce ha anche ridotto di 0,25 punti anche il tasso sulle operazioni di rifianziamento marginali, che così cala all´1,50 per cento. Tutte queste variazioni hanno decorrenza dall´11 luglio prossimo.
 
Se la decisione sul principale tasso di rifinanziamento è in linea con le attese, mento pacifiche erano le aspettative degli analisti su cosa la Bce avrebbe fatto con i tassi sui depositi. In generale si scommetteva su una riduzione di questa portata del costo del danaro dato il continuo indebolimento del quadro economico, mentre nell´area euro la disoccupazione continua a salire segnando nuovi massimi storici: a maggio ha raggiunto l´11,1 per cento in media.
Il taglio di oggi potrebbe rappresentare una prima risposta della Bce agli impegni presi dai leader europei al recente vertice sulla stabilizzazione dei mercati e sull´avvio di un percorso di maggiore integrazione dell´Ue, specialmente tra paesi dell dell´Unione valutaria.
 
L´ultima variazione risale al dicembre 2011, quando la Bce aveva ridotto anche in questo caso di 0,25 punti percentuali i tassi, un taglio analogo era stato effettuato a novembre, nel mese del debutto alla presidenza di Mario Draghi. In questo modo era stata interamente annullata la breve manovra rialzista effettuata tra aprile e luglio del 2011.


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