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Portaerei Truman e nave spia Yantar. Inseguimento Usa-Russia nel Mediterraneo

Le due imbarcazioni, già vicinissime in Norvegia, sono passate nelle stesse ore dallo stretto di Gibilterra. Accanto a quella americana c’è anche la fregata italiana Carabiniere, che svolge un ruolo cruciale di difesa da potenziali minacce sottomarine, in particolari per i cavi

Sembra proprio un inseguimento, quello tra la portaerei americana a propulsione nucleare Uss Harry S. Truman e il Yantar, che ufficialmente Mosca definisce una nave oceanografica ma che spesso è stata tracciata nei pressi di cavi sottomarini e dorsali di reti. Recentemente questa nave, al servizio del Direttorato principale della ricerca sottomarina (noto anche con l’acronimo russo Gugi o come Unità militare 40056) sarebbe stata vista operare con droni in un’area contenente infrastrutture energetiche e internet sottomarine, ha scritto il Guardian. Non sembra essere armata ma è in grado di compiere attività di spionaggio.

Come osserva il sito di open source intelligence ItaMilRadar, la portaerei Truman era presente nel Mediterraneo all’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e da allora, come altre portaerei americane, è regolarmente schierata nella regione. Al suo fianco ci sono il cacciatorpediniere USS Stout, la fregata italiana ITS Carabiniere e la fregata spagnola SPS Méndéz Nunez (F104). Come ha osservato l’ambasciatore italiano in Norvegia, Stefano Nicoletti, visitando la fregata ancora a Oslo tre settimane fa, Nave Carabiniere svolge un ruolo cruciale di difesa da potenziali minacce sottomarine, grazie all’elevata specializzazione in tale settore, attraverso sistemi acustici di scoperta subacquea altamente performanti di cui e’ dotata e che permettono di avere e condividere alle forze alleate una chiara situazione anche sotto la superficie del mare.

Ieri, nelle stesse ore, anche la nave russa Yantar è entrata nel Mediterraneo passando dallo stretto di Gibilterra. Nelle scorse settimane era finita nel mirino della guardia costiera norvegese dopo essere rimasta diversi giorni al largo delle loro coste. Una presenza coincisa con le esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti che hanno coinvolto anche proprio la portaerei Truman. A settembre, invece, aveva “inseguito” la nave da ricerca norvegese Kronprins Haakon: un “atto provocatorio” secondo le autorità norvegesi.

(U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 3rd Class Bela Chambers)



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