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Sabotaggi aerei, l’ombra di Mosca dietro l’accusa di Tusk

Donald Tusk accusa il Cremlino di complotti per attaccare le linee aeree globali, mettendo in guardia la comunità internazionale contro la crescente minaccia. Di cui sono testimonianze anche alcuni precedenti risalenti agli scorsi mesi

Seminare caos attraverso attacchi sulle rotte di traporto aereo. Questa la pesante accusa rivolta al Cremlino da parte del presidente polacco Donald Tusk, in occasione di una conferenza a Varsavia tenuta assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Le ultime informazioni confermano la fondatezza dei timori che la Russia stesse pianificando atti di terrorismo aereo non solo contro la Polonia, ma contro linee aeree in tutto il mondo” sono le parole usate da Tusk. Ancora non è pervenuta nessuna risposta ufficiale da parte dei rappresentati del governo russo rispetto alle dichiarazioni di Tusk.

Secondo alcuni, la longa manus di Mosca sarebbe individuabile dietro le esplosioni nei depositi logistici in Europa avvenuti la scorsa estate in alcuni depositi siti in Gran Bretagna, Germania; tali attacchi potrebbero essere stati una prova generale in previsione di ulteriori attacchi terroristici che avrebbero dovuto avere luogo su voli cargo diretti verso gli Stati Uniti.

Durante la scorsa primavera sono stati registrati una serie di arresti di individui sospettati di essere in procinto di commettere atti di sabotaggio per conto della Russia: in aprile due cittadini russo-tedeschi sono stati arrestati in Baviera con l’accusa di aver complottato per attaccare siti militari e logistici in Germania; nello stesso mese un cittadino polacco è stato accusato di aver raccolto informazioni sulla sicurezza dell’aeroporto di Rzeszów-Jasionka, infrastruttura che ha svolto un ruolo fondamentale nel trasferimento di materiale militare occidentale a Kyiv dopo l’invasione russa; inoltre, due uomini sono stati accusati di aver appiccato un incendio per conto del governo russo a un magazzino nel Regno Unito contenente spedizioni di aiuti per l’Ucraina. Mosca ha negato il suo coinvolgimento in questa serie di episodi.

Più recentemente (più precisamente nell’ottobre del 2024) il capo dei servizi di intelligence di Berlino Thomas Haldenwang ha dichiarato che un aereo ha evitato per poco di precipitare dopo che un pacco destinato alla sua stiva ha preso fuoco prima del volo in un sospetto atto di sabotaggio.

Apparentemente, l’obiettivo di molti di questi attacchi è stato quello di sondare la sicurezza degli Stati occidentali, in previsione dell’eventualità di un grande attacco a un Paese della Nato. “Se si escludono alcuni degli attacchi russi che sembrano essere casuali e progettati per seminare la paura, i restanti tentativi seguono uno schema chiaro. La Russia sta sondando le difese e le capacità di risposta degli Stati europei”, sono le dichiarazioni riportate dal Financial Times del direttore del Conflict Studies Research Centre e senior consulting fellow of the Russia and Eurasia Programme di Chatham House Keir Giles, il quale ha aggiunto che il complotto della compagnia aerea “ha dimostrato la chiara volontà dei servizi segreti russi di compiere attacchi che causino vittime civili di massa”.

 


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