L’evoluzione tecnologica impone nuove sfide alla resilienza del sistema Paese, soprattutto in un contesto in cui la sicurezza digitale è sempre più strategica. L’Italia potrebbe avviare una riflessione sulla necessità di dotarsi di strumenti adeguati a proteggere infrastrutture critiche, imprese e istituzioni, mantenendo il passo con i principali attori globali. Questi temi sono stati al centro dell’evento “Cyber-sicurezza sovrana. Strategie per la protezione del sistema Paese”, organizzato da Formiche e Accenture, che ha riunito tutti gli attori coinvolti nella sicurezza digitale del Paese.
Tra gli ospiti, moderati dal direttore di Formiche e Airpress, Flavia Giacobbe, Marco Scurria, segretario della Commissione per le Politiche dell’Ue del Senato, Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario di Stato alla Difesa, Nunzia Ciardi, vice direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Fabrizio Gabrielli, managing director area Difesa, pubblica sicurezza e giustizia di Accenture Italia, Centro Europa e Grecia, Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, Marco Molinaro, Security lead di Accenture Italia, Europa centrale e Grecia, Ivano Gabrielli, direttore del Servizio per la sicurezza cibernetica della Polizia postale,il generale Oriol De Luca, capo del VII reparto del Comando generale della Guardia di finanza, Ezio Antonio Giacalone, comandante del Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria, l’ammiraglio Francesco Procaccini, capo del VI reparto dello Stato maggiore della Difesa, il colonnello Vincenzo Ingrosso, capo dell’Ufficio per lo sviluppo tecnologico dell’Arma dei Carabinieri, il generale Adriano Russo, vice capo del VI reparto Sistemi C5I dello Stato maggiore dell’Esercito, il generale Sandro Sanasi, comandante della 3^ divisione del Comando logistico dell’Aereonautica militare, il generale Antonio Caruso, capo del Reparto operazioni cibernetiche del Comando operazioni in rete, il capitano di vascello Luca Scudieri del Reparto C4 e Sicurezza dello Stato maggiore della Marina militare.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)