Da uno studio dell’azienda esperta di servizi alle aziende è emerso che nei prossimi anni la tecnologia tornerà utilissima al settore bancario. Lo dimostrano i clienti e le considerazioni dei vari amministratori delegati. Ora serve passare all’azione, apportando le modifiche necessarie
L’intelligenza artificiale sarà sempre più al servizio del settore bancario. Quanto sostiene lo studio condotto da Ibm, “L’AI generativa migliorerà le performance finanziarie delle banche nel 2025”, sta già avvenendo. La tecnologia è un’alleata preziosa per immaginare nuove strategie, ripensare i modelli di business e attuare trasformazioni operative tramite progetti innovativi. Con il passare del tempo, ma neanche così tanto, questo connubio sarà sempre più evidente. E decisivo. Ci si aspetta che la crescita sia molto rapida. L’anno scorso, appena l’8% delle banche ha realizzato in modo sistematico soluzioni di IA generativa e il 78% ha utilizzato un approccio tattico.
Secondo lo studio, “reinventare modelli di business e processi aziendali con la tecnologia separerà i vincitori dagli altri”. Ben 6 amministratori delegati su 10 ha riconosciuto che dovrà accettare il rischio e sfruttare i vantaggi dell’automazione, migliorando al contempo la competitività. Anche perché, più del 16% dei clienti mondiali si sente a suo agio nel rapportarsi con una banca interamente digitale, senza sedi. Può sembrare una cifra piccola, ma non lo è.
Va presa in considerazione perché gli attuali modelli di business non sono al passo con ciò che chiedono i clienti. Quello che suggerisce Ibm – azienda leader nel settore dell’AI, del cloud ibrido e dei servizi alle aziende – è di migliorare ad esempio le risposte di consulenza con l’intelligenza artificiale per acquisire nuove commissioni di servizio, sia per i consumatori che per le aziende. Fondamentale è poi avere un cloud ibrido “per ottimizzare i costi e semplificare le operazioni. Reinventando l’approccio al cloud, si può affrontare in modo efficace le dipendenze delle applicazioni, contribuire a garantire la conformità ai requisiti normativi e sbloccare i vantaggi della collaborazione interdipartimentale, trasformando il modo in cui i team lavorano nell’ambiente cloud”. Anche la privacy è un altro aspetto cruciale per il cliente. Per le banche c’è dunque la necessità di investire in una governance trasparente, assicurandosi che i modelli abbiano le difese giuste per evitare trafugamenti di dati.
“Stiamo assistendo a un cambiamento significativo nel modo in cui l’AI generativa viene implementata nel settore bancario, poiché le istituzioni stanno passando da un’ampia sperimentazione a un approccio strategico che dà priorità alle applicazioni mirate di questa potente tecnologia”, è il pensiero di Shanker Ramamurthy, Global Managing Director Banking & Financial Markets di Ibm Consulting. “Mentre le banche e le altre istituzioni finanziarie di tutto il mondo si preparano a un anno cruciale di investimenti in trasformazione, tecnologia e talenti, prevediamo che i loro sforzi si concentreranno su iniziative che utilizzano l’intelligenza artificiale operativa, ridurre i rischi e modernizzare l’infrastruttura IT”.