“La partnership con il Gruppo Banca islamica di sviluppo rappresenta un passo avanti significativo nella strategia di cooperazione internazionale di Cdp”, ha dichiarato Scannapieco. “Coordinando i nostri sforzi, possiamo massimizzare l’impatto e rispondere in modo efficace alle esigenze dei nostri Paesi membri”, ha aggiunto Al Jasser. Tutti i dettagli dell’accordo
Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e il Gruppo Banca islamica di sviluppo (IsDB Group) hanno firmato un Memorandum d’Intesa per promuovere la crescita sostenibile e la cooperazione economica. L’accordo è stato siglato da Dario Scannapieco, amministratore Delegato di Cdp, e da Muhammad Al Jasser, presidente del Gruppo IsDB, presso la sede di Cdp a Roma.
“La partnership con il Gruppo Banca Islamica di Sviluppo rappresenta un passo avanti significativo nella strategia di cooperazione internazionale di Cdp”, ha dichiarato Scannapieco. “Combinando gli sforzi e la condivisione delle conoscenze, possiamo sostenere una crescita economica sostenibile e inclusiva in aree chiave come l’Africa, in linea con il Piano Mattei del Governo italiano”. Al Jasser ha sottolineato che “le partnership sono sempre state un pilastro fondamentale della missione del Gruppo IsDB. Coordinando i nostri sforzi, possiamo massimizzare l’impatto e rispondere in modo efficace alle esigenze dei nostri Paesi membri”.
L’accordo mira a sostenere progetti ad alto impatto economico, sociale e ambientale nei mercati emergenti e nei Paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa. Questo è in linea con il Piano Mattei del governo italiano. Un accordo che offre numerosi vantaggi per l’Italia. Innanzitutto, promuove il coinvolgimento delle imprese italiane nei Paesi membri del Gruppo IsDB, facilitando l’accesso alle opportunità e diffondendo informazioni sui processi di appalto. Inoltre, favorisce la creazione di occupazione locale e il supporto delle piccole e medie imprese (PMI) italiane, contribuendo così alla crescita economica interna. La partnership prevede anche la condivisione di conoscenze e opportunità di co-finanziamento e co-investimento in settori strategici come la sostenibilità climatica e ambientale, l’accesso all’energia, la sicurezza alimentare, l’agricoltura, le infrastrutture sostenibili e lo sviluppo del settore privato. Infine, l’accordo sostiene iniziative per l’empowerment di giovani e donne, promuovendo uno sviluppo più inclusivo ed equo.
L’intesa nasce dalla collaborazione avviata durante la COP16 di Riad e si inserisce negli accordi finalizzati durante la missione ufficiale del Governo italiano ad Al Ula in Arabia Saudita. Questo accordo rappresenta un importante passo avanti per l’Italia, rafforzando la sua posizione nei mercati internazionali e promuovendo una crescita economica sostenibile e inclusiva.