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Dl semplificazioni, stop alle modifiche dei titoli di studio

Il Presidente del Consiglio Mario Monti blocca la modifica al valore legale dei titoli di studio ed apre al dibattito. «Ci siamo accostati a questo tema con animo sgombro da pregiudizi ideologici con l´orientamento a superare, almeno da parte mia, il simbolismo del valore legale e per questa ragione abbiamo deciso di non affrontarlo in questo dl», ha detto il premier al termine del Consiglio dei ministri.
A riguardo si aprirà però una consultazione pubblica: «Abbiamo deciso – prosegue Monti – di sviluppare un dibattito pubblico sull´argomento per esaminare meglio questa materia più complessa di quanto possa sembrare».
 
Due le parole d’ordine del decreto varato questo pomeriggio dopo sei ore di Consiglio dei ministri: semplificazione e sburocratizzazione.
Come ha affermato il premier Mario Monti sul decreto semplificazioni, i provvedimenti “migliorano la qualità della vita dei cittadini che hanno rapporti con la pubblica amministrazione e migliorano anche la competitività dell´economia attraverso il miglioramento della produzione che deriva da queste semplificazioni”.
Secondo quanto affermato dal ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, “Entro breve sarà decisamente più facile e rapido ottenere documenti e atti civili, grazie ad uno scambio di dati fra i pubblici uffici, ad esempio documenti che riguardano cambi di residenza, certificati di nascita e morte, oppure di matrimonio. Sarà più sbrigativo adempiere alle pratiche per il rinnovo della patente di guida e, in particolare, per i disabili sarà possibile ottenere un solo certificato medico per usufruire di tutte le agevolazioni”.
 
Niente più lungaggini amministrative dunque. Ma non solo. La seconda parte delle misure per la crescita prevede infatti anche la promozione di forme di turismo accessibile per i giovani, anziani e disabili, facilitazioni per le imprese, messa in sicurezza degli edifici scolastici esistenti e di costruzione di nuovi edifici scolastici. Torna poi , in via sperimentale, la ´social card´, la carta acquisti per le fasce deboli.
Queste solo alcune delle misure previste dal decreto legge Semplificazioni che il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi.
 
Per prendere coscienza delle numerose agevolazioni di cui si potrà usufruire, a breve sarà inoltre effettuata una grande campagna di informazione per i cittadini.
 
Adesso bisogna guardare all’Europa.
Ma dopo un ulteriore passo avanti, che ci permetterà lunedì prossimo, di portare in Europa un nuovo tassello verso la modernizzazione del paese, dopo quello delle liberalizzazioni, entrambi richiesti dell’Ue e dalla Bce.


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