Il commento del parlamentare centrista: “Oggi Giorgia Meloni non è più presidente dei conservatori, e questo agevola il suo ruolo di ‘pontiere’ col Ppe. Penso che il futuro dell’Europa risieda in un rapporto sempre più stretto tra conservatori e popolari, che peraltro prima della Brexit formavano un solo gruppo”
Italia cerniera dell’alleanza occidentale: questa la linea espressa da Giorgia Meloni al Cpac, la convention dei conservatori americani secondo Gianfranco Rotondi che in questa conversazione con Formiche.net mette l’accento su due elementi: il presente e il futuro del concetto di conservatorismo e il rapporto speciale tra Italia e Stati Uniti. “L’Italia è alleata dell’America, sempre, chiunque vinca nell’uno e nell’altro Paese”.
Giorgia Meloni al Cpac: “l’Occidente non vive senza Usa e Ue”. Questa la risposta a chi punta a creare un solco tra gli alleati atlantici?
Non si può essere contemporaneamente europeisti e anti americani. Europa e America sono l’Occidente, che è una civiltà. La Meloni ha ribadito con semplicità e – direi- con innocenza una linea che è la storia della politica estera del nostro Paese, perno e cerniera dell’alleanza occidentale.
Come il Cpac ha capito, prima di tutti, che la battaglia politica per i valori dei conservatori non si combatte solo negli Stati Uniti, ma è battaglia dell’intero mondo occidentale?
Nella Dc era vietato dirsi conservatori, perché questa parola veniva contrapposta all’idea di equilibri sociali più avanzati. Oggi è diverso: la sinistra non persegue l’avanzamento sociale delle classi deboli, ma un ordine sociale ed etico che superi i capisaldi del crustianesimo. Ecco perché – parafrasando Croce – ‘non possiamo non dirci conservatori’.
In che modo i conservatori europei stanno immaginando l’Ue di domani?
Oggi Giorgia Meloni non è più presidente dei conservatori, e questo agevola il suo ruolo di ‘pontiere’ col Ppe. Penso che il futuro dell’Europa risieda in un rapporto sempre più stretto tra conservatori e popolari, che peraltro prima della Brexit formavano un solo gruppo.
Come la solida alleanza che esiste tra Italia e Usa potrà migliorarsi ulteriormente, anche in virtù di due governi ideologicamente simili?
La scuola democristiana sconsiglia assimilazioni ideologiche tra la politica italiana e quella americana. Il partito repubblicano americano non somiglia a FdI, ieri non somigliava a Forza Italia, e l’altro ieri non somigliava alla Dc. Paesi diversi, storie diverse. L’Italia è alleata dell’America, sempre, chiunque vinca nell’uno e nell’altro Paese.