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Finalmente a casa. Rossella Urru riabbraccia la sua famiglia

Dopo nove mesi di lunghe attese Rossella Urru è atterrata ieri sera all´aeroporto di Ciampino a Roma. Ad accoglierla, con i familiari, c´erano il premier Mario Monti, i ministri degli Esteri, Giulio Terzi, della Cooperazione, Andrea Riccardi, e il sottosegretario Gianni De Gennaro. “I suoi familiari – ha detto Monti – hanno avuto una forza straordinaria. L´Italia, la Sardegna in primo luogo hanno manifestato affetto e palpitazione, così come tutti gli organi dello Stato che ringrazio per essersi prodigati. Rossella ha dedicato e sta dedicando la vita ad attività di cooperazione e tutto il mondo della cooperazione le è stato vicino, in particolare S. Egidio accanto agli organi dello Stato. Bentornata”.
La cooperante liberata in Mali dopo 9 mesi di prigionia ha rivelato: “A volte ho avuto paura, ma sono stata trattata bene. Ora sto bene, finalmente è finita”. Rossella ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno “lavorato per riportarmi a casa”. “Spero – ha detto – di poter continuare a lavorare nella cooperazione, credo sia una cosa molto importante. Ho vissuto in prima persona il rischio, ma spero che questo non fermi me e tutto il resto della cooperazione”. La giovane cooperante non ha escluso di poter tornare anche in Africa.
 
Da alcuni minuti Rossella Urru è nell´ufficio del procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, dove racconterà le diverse fasi del suo sequestro. Con indosso un vestito verde e marrone e accompagnata da alcune persone la donna ha fatto ingresso nella cittadella giudiziaria senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti.


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