TikTok Portogallo ha messo in piedi un “centro elettorale” per aiutare gli utenti a distinguere e valutare le informazioni sulle prossime elezioni del 18 maggio. Il rischio interferenze, come nelle elezioni in Romania è ancora alto, in attesa delle conclusioni dell’indagine Ue
Si terranno il prossimo 18 maggio le elezioni legislative in Portogallo, le terze in tre anni, e proprio con l’avvicinarsi della scadenza elettorale TikTok Portugal ha approntato un servizio per combattere la disinformazione.
Viene chiamato “centro elettorale”, ossia un separatore all’interno dell’app portoghese verso il quale l’utente è rinviato ogni volta che clicca su video e contenuti relativi alle elezioni. L’applicazione, inoltre, ha reso evidente identificare gli account dei media statali, accreditandoli con il badge “verificati”, richiedendo al contempo ai creatori di contenuti di segnalare tutte le informazioni generate dall’Intelligenza artificiale.
Già a novembre 2024 la piattaforma aveva annunciato una collaborazione con Polígrafo, un’organizzazione leader nel fact-checking, con lo scopo di educare gli utenti e consentire loro di prendere quindi decisioni informate sui contenuti che incontrano sul social, e formarsi un’opinione basandosi su informazioni accertate. La multinazionale conta inoltre su una squadra di 160 moderatori di contenuti per un totale di 3,9 milioni di utenti attivi mensilmente nel Paese, ma a TikTok sono convinti che, con il miglioramento dei modelli di IA utilizzati, i moderatori dovranno occuparsi sempre meno di disinformazione.
Proprio per questa sera è atteso lo scontro televisivo tra il premier uscente, Luis Montenegro, e il leader dell’opposizione, il socialista Pedro Nuno Santos.
Proprio sulla piattaforma cinese lo scorso novembre era stata messa in atto, in occasione delle elezioni in Romania, una campagna di disinformazione altamente sofisticata che aveva portato alla vittoria di Calin Georgescu, un populista di estrema destra poco conosciuto, che aveva ottenuto il maggior numero di voti al primo turno delle elezioni presidenziali, avanzando al ballottaggio contro la riformista Elena Lasconi del partito progressista Save Romania Union. La Corte costituzionale rumena aveva annullato il voto, ordinando nuove elezioni.
Proprio a seguito della vicenda rumena, si era mossa l’Unione europea. “A seguito di gravi indizi che indicano che attori stranieri hanno interferito nelle elezioni presidenziali rumene utilizzando TikTok, stiamo ora indagando a fondo se TikTok abbia violato la legge sui servizi digitali non riuscendo ad affrontare tali rischi”, aveva dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula on der Leyen in un comunicato stampa. “Dovrebbe essere chiaro che nell’Ue tutte le piattaforme online, compresa TikTok, devono essere ritenute responsabili”.
La Commissione ha sottolineato che, qualora venissero accertate violazioni del Dsa da parte di TikTok, la piattaforma potrebbe essere soggetta a sanzioni fino al 6% del suo fatturato globale.