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57 minerali e fondo di investimento. Cosa prevede l’accordo tra Usa e Ucraina

L’intesa è stata firmata dalla ministra dell’Economia ucraina Yulia Svyrydenko e dal segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent, e ha come obiettivo principale la creazione del Fondo di investimento per la ricostruzione. Inoltre, l’accordo sull’accesso privilegiato agli Usa alle risorse minerali copre le attività relative allo “sfruttamento di riserve e depositi sul territorio dell’Ucraina di 57 minerali”

L’accordo sui minerali raggiunto nella notte tra Stati Uniti e Ucraina è una “pietra miliare nella nostra prosperità condivisa e un passo importante per porre fine a questa guerra”. Con queste parole il segretario di Stato americano Marco Rubio, ha commentato, su X, l’intesa raggiunta tra i due Paesi.

Secondo gli Stati Uniti, l’accordo, definito una piena collaborazione economica, permetterà al presidente Donald Trump di negoziare con la Russia da una posizione di forza per la ricerca della pace nel conflitto ancora in corso. Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha affermato che l’intesa è un chiaro segnale a Mosca dell’unità di intenti tra Washington e Kyiv e rappresenta una partnership economica totale, che non riguarda solo le terre rare, ma anche infrastrutture ed energia.

L’accordo sui minerali tra Ucraina e Stati Uniti “segna una pietra miliare importante”, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, usando la stessa espressione del suo collega americano Marco Rubio. Il capo della diplomazia di Kyiv ha reso noto sui social di aver parlato con l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, in merito all’agenda Ucraina-Ue e all’accordo sui minerali firmato ieri sera a Washington. Il documento, ha detto Sybiha, “segna una pietra miliare importante nel partenariato strategico tra Ucraina e Stati Uniti volto a rafforzare l’economia e la sicurezza dell’Ucraina”. “Abbiamo discusso dei recenti sforzi diplomatici e dei prossimi passi per raggiungere una pace giusta e duratura”, ha aggiunto, “ci siamo anche scambiati aggiornamenti sui preparativi per la visita dei ministri degli Esteri dell’Ue in Ucraina il 9 maggio. Siamo grati all’Ue per la sua solidarietà e il suo costante sostegno”.

Il presidente Trump ha dichiarato che, grazie all’accordo, gli Stati Uniti riceveranno molto più dei 350 miliardi di dollari già spesi in aiuti militari all’Ucraina, sottolineando di averlo voluto per ottenere garanzie sull’uso dei fondi statunitensi. Trump ha anche sottolineato come abbia parlato dell’accordo sui minerali durante l’incontro con Zelensky in Vaticano in occasione del funerale di papa Francesco. La firma del documento, ha detto Trump al presidente ucraino in quella occasione, sarebbe stata “un’ottima cosa” perché “la Russia è molto più grande e molto più forte”, e l’intesa avrebbe potuto inibire il presidente Russo.

Secondo il New York Times, però, l’accordo non includerebbe garanzie di sicurezza per Kyiv né un impegno continuativo per ulteriori forniture militari. Citando un ex funzionario statunitense anonimo a conoscenza della questione, il Nyt spiega che Washington avrebbe respinto questa disposizione in una fase iniziale dei suoi lavori sul testo dell’accordo. Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno firmato la scorsa notte un “accordo di partenariato economico” che consentirà a Washington di accedere ai minerali di terre rare di Kyiv in cambio dell’istituzione di un fondo di investimento per la ricostruzione del Paese dopo la fine del conflitto. Un accordo che è stato raggiunto dopo settimane di intense trattative, a tratti diventate aspre e che hanno temporaneamente ostacolato gli aiuti di Washington a Kyiv.

L’intesa, che è stata firmata dalla vice premier e ministra dell’Economia ucraina Yulia Svyrydenko e dal segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent, ha come obiettivo principale la creazione del Fondo di investimento per la ricostruzione americano-ucraino. Sarà per metà ucraino e per metà americano e nessuna delle due parti ha voto di maggioranza. Il Fondo attirerà investimenti globali per la ricostruzione del Paese martoriato dalla guerra scatenata da Vladimir Putin. È, inoltre, stabilito che, in caso di nuova assistenza militare da parte degli Stati Uniti (compreso il trasferimento di sistemi d’arma, munizioni, tecnologia o addestramento), il costo stimato sarà conteggiato nel contributo di capitale del Fondo. L’accordo sull’accesso privilegiato agli Usa alle risorse minerali copre le attività relative allo “sfruttamento di riserve e depositi sul territorio dell’Ucraina di 57 minerali” tra cui alluminio, cobalto, rame, oro, nichel, litio, titanio, petrolio e gas naturale (compreso il gas naturale liquefatto). Negli “scopi” dell’accordo viene anche riconosciuto che il documento “è espressione di un più ampio allineamento strategico a lungo termine tra i popoli e governi delle due parti, nonché una dimostrazione tangibile del sostegno degli Stati Uniti d’America alla sicurezza, alla prosperità e alla ricostruzione dell’Ucraina e alla sua integrazione nel quadro economico globale”.


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