Il cane a sei zampe è partner strategico nel progetto Argentina Lng dopo l’incontro Meloni-Milei, un accordo che nasce dal know-how specifico e sviluppato nei progetti Flng in Congo e Mozambico e dato dalla sua leadership mondiale nella realizzazione di progetti con questa tecnologia
C’è un aspetto, tra tanti, che è stato cerchiato in rosso tra Giorgia Meloni e Javier Milei in occasione del recente incontro a Palazzo Chigi: il dialogo politico fra Roma e Buenos Aires è propedeutico al Piano di Azione 2025-2030 che ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra Italia e Argentina, con un focus su settori nevralgici, in primis l’energia e le materie prime. Per cui la cerimonia di scambio dell’accordo tra Eni e YPF SA, alla presenza dei due amministratori delegati, relativo al progetto “Argentina LNG”, per la produzione, trasporto, liquefazione ed esportazione del gas prodotto dal giacimento di Vaca Muerta assume una rilevanza primaria all’interno delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, anche alla luce dell’importanza strategica che il tema sta assumendo su scala mondiale e in rapporto a tutti gi scenari geopolitici.
Roma-Buenos Aires: le materie prime
La tematica della cooperazione nei settori economici strategici e delle materie prime critiche è stata al centro del Piano di Azione tra i due Paesi, siglato in occasione della visita a Roma dal presidente del Consiglio italiano e da quello della Repubblica Argentina, intesa nata nel corso del colloquio tra Meloni e Milei del 20 novembre 2024 a Buenos Aires. La volontà comune è quella di dare un rinnovato slancio ai rapporti tra Italia e Argentina predisponendo un Piano di Azione per il periodo 2025-2030. Nello specifico viene promossa la cooperazione in settori chiave per lo sviluppo minerario e nel campo del Gnl e l’interazione tra aziende argentine e italiane nello sfruttamento della Formazione di Vaca Muerta, rafforzando parimenti il settore formativo.
A tal proposito verranno favorite azioni e progetti in campo energetico, con particolare riferimento a fonti rinnovabili, efficienza energetica, reti elettriche e accesso all’energia, biocarburanti sostenibili, idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, intelligenza artificiale per l’energia, materie prime e minerali critici per la transizione energetica e negli altri settori di interesse congiunto, inclusi i sistemi di accumulo, la riduzione delle emissioni di metano e le soluzioni per lo stoccaggio della CO2.
Gli strumenti preposti a tali azioni si ritrovano nella collaborazione nei settori dell’economia della conoscenza e delle start-up, in un gruppo di lavoro incaricato di valutare possibili collaborazioni nel campo dell’estrazione, lavorazione, trasformazione, riciclo e aggiunta di valore di materie prime critiche e strategiche oltre all’impegno italiano a facilitare l’apertura di un centro tecnologico a Neuquen per la formazione di operai specializzati nell’utilizzo di macchinari per il settore energetico e minerario.
L’accordo fra Eni e Ypf
Nell’ambito dell’incontro tra Milei e Meloni, il cane a sei zampe e la principale società energetica argentina Ypf hanno siglato un accordo relativo al progetto Argentina Lng (Arglng): si dà vita così alla fase del progetto che comprende le installazioni di produzione, di trattamento, di trasporto e di liquefazione del gas attraverso unità galleggianti, per una capacità totale di 12 milioni di tonnellate di Gnl all’anno. Argentina Lng è un progetto di sviluppo gas integrato, upstream e midstream, su larga scala, progettato per sviluppare le risorse del giacimento onshore di ”Vaca Muerta” e servire i mercati internazionali, esportando in varie fasi indipendenti fino a 30 milioni di tonnellate di Gnl entro il 2030. Eni è partner strategico in Argentina Lng dal momento che possiede un know-how specifico e già sviluppato nei progetti Flng in Congo e Mozambico. Le firme tra Eni e Ypf seguono l’accordo preliminare siglato in occasione del Memorandum di Intesa del 14 aprile 2025, al fine di promuovere la transizione energetica.
Va ricordato che l’Argentina è una delle aree minerarie più attraenti al mondo, come dimostra l’incremento delle spese di esplorazione, aumentate del 77,1% tra il 2021 e il 2023, passando da 241 milioni di dollari a 427 milioni di dollari. L’Argentina è stata il terzo Paese per investimenti nell’esplorazione del litio, con una spesa di 139,9 milioni di dollari, e l’ottavo per investimenti nell’esplorazione del rame, con una spesa di 103,4 milioni di dollari.