Tanti i dossier in Canada, ma il dialogo tra le due sponde dell’Atlantico resta solido. Nell’occasione Mark Carney e Giorgia Meloni hanno consolidato il partenariato Canada-Italia, alla luce della Roadmap per una collaborazione rafforzata, che include l’istituzione di un Gruppo consultivo congiunto sull’Intelligenza Artificiale
Iran e Gaza sono stati i temi del bilaterale Trump-Meloni, in occasione del G7 di Kananaskis, prima che il presidente americano lasciasse il vertice. Il tutto senza dimenticare il dialogo commerciale sull’asse Usa-Ue, che si intreccia con l’imminente appuntamento della Nato all’Aja e la relazione italo-canadese da implementare. Giorgia Meloni ha ascoltato gli sviluppi in Iran, ma al contempo ha riaffermato l’opportunità di riaprire la strada del negoziato, con in parallelo l’esigenza di lavorare per il raggiungimento di un cessate il fuoco a Gaza. La presidente del Consiglio ha confermato al tycoon l’importanza del conseguimento di un accordo sul negoziato commerciale tra le due sponde dell’Atlantico e di affrontare il tema delle prospettive del prossimo Vertice Nato.
Qui Washington
Che a Teheran vada Steve Witkoff o J.D. Vance cambia poco, l’obiettivo della Casa Bianca è che dialoghino con le autorità iraniane. Negli Usa sono certi che a breve sarà questa la mossa di Trump con la possibilità che a Teheran l’inviato statunitense per il Medio Oriente o il vicepresidente si intestino una fase di analisi che provi ad andare oltre le armi. Trump è certo che Israele non fermerà i suoi attacchi contro l’Iran. “Lo scoprirete nei prossimi due giorni. Lo scoprirete. Nessuno ha rallentato finora”.
C’è anche il tempo di una polemica con Parigi, a cui Trump imputa di aver detto il falso sul motivo della partenza dal G7: “Il presidente francese Emmanuel Macron, per farsi pubblicità, ha erroneamente affermato che ho lasciato il vertice del G7 in Canada per tornare a Washington e lavorare a un ‘cessate il fuocò tra Israele e Iran. Falso! – scrive su Truth – Macron non ha idea del perché io sia ora in viaggio per Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. È molto più grande di questo. Che lo voglia o no, Emmanuel non lo capisce mai”.
Qui Kananaskis
In precedenza Meloni aveva incontrato il Cancelliere Friedrich Merz, pochissimi giorni dopo il colloquio a Palazzo Chigi, e anche il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. Comun denominatore è la discussione approfondita sui tutti i temi dell’agenda internazionale, a partire dalla situazione in Medio Oriente e dal conflitto in Ucraina, il tutto tenendo ben saldo lo stretto coordinamento sia sull’agenda del G7 sia in vista del Vertice dell’Aja. Roma e Londra, come è noto, sono accomunate da una collaborazione bilaterale che spazia dall’energia alla difesa, con particolare riferimento al programma strategico Global Combat Air Programme (Gcap).
Sul caso mediorientale la posizione del G7 è stata ribadita dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo cui dal Canada emerge un impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. “Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità, compreso un cessate il fuoco a Gaza. Restiamo vigili sulle implicazioni per i mercati energetici”.
Italia e Canada
Nell’occasione Mark Carney e Giorgia Meloni hanno consolidato il partenariato Canada-Italia, alla luce della Roadmap Italia-Canada per una Collaborazione Rafforzata, che include l’istituzione di un Gruppo Consultivo Congiunto sull’Intelligenza Artificiale, una Dichiarazione Congiunta sulla Cooperazione in materia di Minerali Critici e Materie Prime Critiche, azioni per rafforzare la cooperazione in materia di difesa, spazio, scienza, tecnologia e innovazione e reciproca prosperità economica. Come si legge nella dichiarazione congiunta, nei prossimi mesi verrà avviato un Dialogo Energetico Canada-Italia per rafforzare la cooperazione su minerali critici, energie convenzionali e pulite e idrogeno. Inoltre si sono impegnati a rafforzare tre direttrici di marcia ritenute strategiche, come innovazione, sicurezza e difesa.
Approfondire i legami commerciali e diversificare gli scambi tra Canada e Italia sono due macro obiettivi, anche grazie a nuove missioni commerciali e di investimento di alto livello in settori prioritari come l’energia, la difesa e le infrastrutture. Al contempo verrà incoraggiata più cooperazione tra organizzazioni italiane e canadesi in settori come l’energia nucleare, l’idrogeno, l’intelligenza artificiale, il supercalcolo e la tecnologia quantistica. In questo senso sono attese le proposte per i futuri lavori del Gruppo Consultivo Congiunto sull’Intelligenza Artificiale sull’IA per la Salute e l’IA per la Scienza. Alla voce sicurezza e difesa verranno incrementati i legami commerciali di entrambi i Paesi che sono accomunati dall’esigenza di rafforzare le rispettive basi industriali di difesa.