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La Foresta che piace all’Europa

Prevenire i dissesti idrogeologici coltivando i boschi può creare economia, oltre che presidiare il territorio mettendolo in sicurezza.

Attenta ai modelli di gestione integrata del patrimonio boschivo locale, la Commissione Europea ha citato nel recente documento di Strategia sulle Foreste proposto al Parlamento di Strasburgo, il Mediterrean Forest Model quale nuovo modello di gestione sostenibile per la pianificazione territoriale.

“Questo ulteriore passo verso un modello sostenibile di sfruttamento dei boschi italiani – ha detto il Presidente FIPER (Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili) Walter Righini – rappresenta una grande opportunità per rilanciare l’economia in ambito montano, garantendo costante presidio e messa in sicurezza del territorio, requisiti essenziali per la prevenzione dei dissesti idrogeologici”.

Un risultato che nasce dalla missione effettuata dalla Delegazione Rete Foreste Modello Mediterraneo presso la Commissione Agricoltura EU, con l’obiettivo di presentare la rete e i progetti in corso basati  sulla  gestione attiva del patrimonio boschivo locale.



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