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Snapshots da Amsterdam

CO2 zero
Ad Amsterdam non c’è niente di più verde che guidare una bicicletta, ma per i più pigri esistono anche delle valide alternative. Tra queste, i taxi bicicletta, gli scooter elettrici, i taxi elettrici e, per finire, le barche elettriche. In questo campo la città possiede un primato mondiale: dal 2010 grazie al battello della compagnia Lovers alimentato ad idrogeno, potrete solcare i canali della Venezia del nord a impatto zero. Si chiama “Nemo H2” non emette né gas maleodoranti, né rumore, né CO2. Il Nemo H2 porta a bordo 82 passeggeri più due uomini di equipaggio; è lungo 21,95 metri e largo 4,25 metri e il suo serbatoio consiste in 6 bombole di idrogeno. Grazie ai suoi 150 viaggi al giorno, contribuisce a un trasporto sempre più sostenibile.
 
Metti un pannello sul cassonetto
Il sole ad Amsterdam sarà anche poco… ma buono! Grazie a un motorino interno attivato esclusivamente dal pannello fotovoltaico sovrastante, BigBelly, il bidone intelligente e sostenibile installato nelle vie della città, riduce gli spazi dell’immondizia, compattandola autonomamente. Il compattatore ad energia solare è in grado di ridurre da 5 a 8 volte il volume dei rifiuti in esso contenuti, limitando il circuito di ritiro dell’80% e di conseguenza le emissioni nocive collegate alla raccolta. Una volta inserito un sacchetto dell’immondizia, questo viene rilevato da un lettore ottico che attiva il motore. Un dispositivo di controllo da remoto avviserà poi il gestore quando il contenitore sarà completamente pieno. E il gioco è fatto.
 
Toccare per credere
Qui il motto è “Proibito non toccare”. A Nemo, museo della Scienza e della tecnologia di Amsterdam, tutte le attrazioni sono interattive e adatte ad ogni età. I visitatori sono pienamente autorizzati a premere tutti i bottoni, a tirare tutte le leve e a smontare e rimontare ogni oggetto. Realizzato dall’architetto italiano Renzo Piano, l’imponente edificio costruito su un tunnel sottomarino che unisce due quartieri di Amsterdam, assomiglia ad una prua di una nave che emerge dalle acque. Inaugurato nel 1997, offre un incontro unico con la Scienza, un’opportunità da non perdere per imparare divertendosi. E ad Amsterdam anche il Nemo ha scelto di investire sulla produzione di energia, attraverso la realizzazione del suo tetto panoramico, trasformato in una grande terrazza da cui si gode una vista straordinaria su tutta la città e che d’estate si trasforma in un enorme solarium. Nemo è la dimostrazione che c’è un modo divertente di apprendere scienza e tecnologia, rispettando l’ambiente. Un luogo tutto da scoprire racchiuso in un edificio originale ed unico.
 
L’energia che “si conta”  in casa
Ad Amsterdam in oltre 900 abitazioni sono stati installati sistemi intelligenti di gestione dei consumi energetici domestici. Il progetto, che punta a ridurre le emissioni di CO2, ha dotato le abitazioni di uno specifico sistema di gestione dell’energia che sta migliorando la consapevolezza dei consumi energetici privati attraverso un display collegato ai rilevatori digitali dei consumi di gas ed energia elettrica. Avere un quadro chiaro del consumo energetico ha permesso di agire di conseguenza. Il sistema, che consente infatti di visionare il consumo dei singoli apparecchi elettrici e dell’intera abitazione, ha favorito un risparmio di energia ed emissioni fino al 14% per abitazione.
 
Dormi verde
Con Green Key ad Amsterdam puoi essere responsabile nei confronti dell’ambiente anche mentre dormi! L’eco-etichetta che viene assegnata ad alberghi, ostelli ed altre strutture ricettive che rispettano alcuni standard ambientali, ad Amsterdam conta molti affiliati.
Tra questi, il Vondelpark, l’albergo che nella hall vi accoglierà con una folta parete vegetale vivente. Qui tutto è sostenibile: confortevoli letti dotati di materassi naturali in fibra di cocco, cestini realizzati con plastica ricavata dal granoturco; tavoli ottenuti da vasetti di yogurt riciclati e comodini creati con tronchi d’albero. E per la prima colazione, ovviamente non mancheranno prodotti biologici ed equo solidali. Inutile dirlo, l’energia utilizzata per alimentare l’intero hotel proviene esclusivamente da fonti rinnovabili.
 
L’orto in bocca
Mangiare in una serra i prodotti dell’orto ad Amsterdam si può. Basta andare al De Kas, il ristorante che attende solo di far degustare ai propri clienti il sapore del primo raccolto primaverile! Aperto nel 2001 nel Frankendael Park, in un ex asilo del 1926 salvato dalla demolizione da due chef olandesi, il De Kas propone una cucina di chiara impronta vegetale e mediterranea, fatta attingendo a piene mani dall’orto di stagione che prospera tra le pareti di vetro. Il menu è rigorosamente senza carta, stagionale e a variazione settimanale, con piatti decorati da piante e petali di fiori.
Trasparenza e naturalità, dunque, per una formula di successo che vale 50mila clienti l’anno e ne fa uno dei migliori indirizzi per i buongustai della città olandese e non.
 
Il parco-quartiere senza strade
Lo Zuidas, è un quartiere in corso d’opera, commissionato nel 1998 dal Comune di Amsterdam e destinato ad uffici e residenze. Una larga strada taglia l’intera area, in cui si stagliano enormi grattacieli e palazzi. Ma lo Zuidas è molto di più. Tecnologia, funzioni e obiettivi qui si proiettano al servizio della vivibilità. Al suo interno si costruisce infatti in altezza, affinché ai suoi piedi possano sorgere il Parco Vivaldi, ampie aree verdi e spazi pubblici, e le strade non si vedono, sono interrate. Il nuovo quartiere di Amsterdam, che verrà portato completamente a termine nel 2023, dovrebbe essere un esempio per molte metropoli che ambiscono ad incrementare il numero dei cittadini, rispettando le nuove normative europee in materia ambientale.


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