Mitt Romney ha vinto le elezioni di questo martedì in Florida, facendo un passo gigante verso la candidatura repubblicana alla Casa Bianca. Non è stata una vittoria semplice, visto il precedente e inaspettato trionfo di Newt Gingrich in Carolina del Sud. Ma l’ex governatore del Massachusetts è riuscito a recuperare il 15% dei voti. Romney ha preso in Florida il 46% dei voti e Gingrich un 32%. Dietro sono rimasti Rick Santorum (13%) e Ron Paul (7%).
“Le primarie non sono facili – ha dichiarato Romney- i nostri avversari dell’altro partito sono osservatori e vogliono pensare che questa campagna competitiva ci lascerà deboli e divisi. Le primarie non ci dividono: ci preparano. E quando ci riuniremo qui nella convenzione, il nostro sarà un partito unito con un candidato che vincerà per l’America”.
Nelle primarie repubblicane nessun candidato aveva ancora prima di Romney ripetuto la vittoria. Rick Santorum aveva vinto a Iowa, mentre Mitt Romney in New Hampshire e Newt Gingrich in Carolina del Sud. Un quadro che sottolineava l´importanza delle elezioni di questo martedì in Florida: lo stato dove si svolge questo anno la convenzione repubblicana e dove qualsiasi candidato alla Casa Bianca è obbligato a vincere.
Gli elettori della Florida sono considerati una mostra rappresentativa della varietà del territorio americano. E questo è il primo Stato dove il voto ispano-americano ha un ruolo determinante. Per questa ragione i temi della campagna sono l´immigrazione, l´occupazione, i regimi politici in America latina, il totalitarismo a Cuba e lo status di Puerto Rico. La corsa verso le elezioni presidenziali di novembre continuerà sabato nel Nevada e settimana prossima in Colorado, Minesota e Maine. Dopo due settimana di riposo toccherà a Michigan e Arizona. Il vincitore di questa corsa verso le presidenziali di novembre si saprà alla Convenzione Nazionale del Partito Repubblicano a Tampa (Florida) ad agosto.
