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L’Ue adatta l’agenda strategica alla centralità globale dell’India. Ecco come

L’Ue lancia una nuova agenda strategica per rafforzare prosperità e sicurezza con l’India. Sulla base delle proposte delineate nella comunicazione congiunta uscita oggi, l’Ue è pronta a collaborare con l’India per sviluppare un’agenda strategica globale comune che sia guidata da priorità condivise e produca vantaggi reciproci. La comunicazione mira a integrare l’impegno degli Stati membri, con l’adozione delle conclusioni del Consiglio prevista per il Consiglio Affari Esteri di ottobre

La Commissione europea ha adottato oggi una Joint communication con il Servizio europeo per l’azione esterna (Eeas) definita “New Strategic EU-India Agenda”. Un documento che mira a portare le relazioni bilaterali a un livello superiore. L’iniziativa, annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen nelle Linee guida politiche 2024-2029, rappresenta un passaggio rilevante in un contesto di crescente incertezza geopolitica e di catene del valore da diversificare.

L’impegno politico

“È il momento di concentrarci su partner affidabili e di rafforzare le partnership basate su interessi comuni e guidate da valori condivisi”, ha dichiarato von der Leyen. “Con la nuova strategia Ue-India, portiamo la relazione a un nuovo livello: commercio, investimenti, mobilità dei talenti, sicurezza economica, transizione verde, innovazione e cooperazione industriale nella difesa. L’Europa è già il principale partner commerciale dell’India e ci impegniamo a finalizzare l’accordo di libero scambio entro la fine dell’anno”.

Cinque pilastri di cooperazione

La Comunicazione individua cinque aree di interesse reciproco e punti di forza complementari, che vanno dalla prosperità e dal commercio, con il rilancio dei negoziati sull’Accordo di libero scambio (Fta) e il rafforzamento delle catene di approvvigionamento attraverso il Consiglio per commercio e tecnologia (Ttc), alla sostenibilità e alla transizione verde, con una cooperazione estesa alle rinnovabili, all’idrogeno verde, alla finanza sostenibile e alla resilienza alimentare e sanitaria. A queste priorità si affianca la dimensione tecnologica e innovativa, che prevede un partenariato sulle startup, l’invito all’India ad associarsi al programma Horizon Europe e un’attenzione specifica alle tecnologie emergenti e digitali. In parallelo, si rafforza il pilastro della sicurezza e della difesa, con una partnership strutturata che comprenda sicurezza marittima, cyberdifesa, antiterrorismo, cooperazione industriale e un accordo sullo scambio di informazioni classificate. Infine, la connettività globale trova spazio attraverso il potenziamento di iniziative come il corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec), lo sviluppo del Global Gateway e la cooperazione trilaterale con Paesi terzi.

Il contesto

La nuova agenda risponde a una doppia esigenza: consolidare la crescita economica e la sicurezza dei due partner e valorizzare il ruolo globale dell’India, sempre più centrale nei fori multilaterali. Bruxelles punta a coordinare meglio le iniziative degli Stati membri, promuovendo anche strumenti concreti come un forum imprenditoriale Ue-India e un quadro sulla mobilità che copra studio, lavoro e ricerca. In questo quadro, l’Europa sta esplorando nuovi meccanismi di cooperazione in materia di difesa e sicurezza marittima, compreso un possibile accordo sullo scambio di informazioni classificate. Sul versante commerciale, i negoziati entrano in una fase decisiva: entrambe le parti puntano a chiudere l’Accordo di libero scambio entro il 2025, pur con nodi delicati da sciogliere su tariffe e agricoltura. Parallelamente, Bruxelles mira a integrare più profondamente l’India nelle proprie catene del valore digitali e sostenibili, come parte di uno sforzo più ampio per ridurre la dipendenza dalla Cina.

Le prospettive

Questa visione segna una rilevante ricalibratura strategica: de-risking dalla Cina, costruzione di un contrappeso con l’India e consolidamento dell’ancoraggio con gli Stati Uniti – navigando le scelte dell’amministrazione Trump. Il vero banco di prova sarà la capacità dell’Europa di andare oltre le dichiarazioni e dare concretezza all’attuazione delle nuove iniziative. In questo senso, il Consiglio Affari Esteri discuterà e adotterà le conclusioni a ottobre, aprendo la strada a una vera agenda strategica congiunta. L’annuncio di queste evoluzioni oggi trova una coincidenza di rilievo: Narendra Modi, primo ministro che segnando la storia presente dell’India, compie oggi 75 anni. Tra chi gli ha fatto gli auguri, Donald Trump, che ha rotto il clima di tensione avviato nelle ultime settimane con i dazi contro New Delhi, e Giorgia Meloni – che sta lavorando a Bruxelles per spingere a una maggiore partnership Ue-India.


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