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La Nato pronta a difendersi a ogni costo dalle minacce russe. Parola di Rutte

In seguito alle violazioni registrate nello spazio aereo orientale europeo, la Nato conferma la sua prontezza e determinazione. Il segretario generale Mark Rutte chiarisce le regole d’ingaggio, sottolineando un approccio calibrato e proporzionato, mentre il North atlantic council riafferma il ferreo impegno all’Articolo 5 e alla deterrenza lungo il fianco orientale

A seguito delle ultime violazioni dello spazio aereo lungo il fianco orientale dell’Europa, in particolare vicino ai confini con la Russia, l’allerta tra i Paesi membri della Nato è aumentata, con i vertici dell’Alleanza impegnati a ribadire la capacità di difesa e la determinazione a proteggere ogni centimetro del territorio alleato.

Rutte chiarisce le regole d’ingaggio per le minacce russe

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha commentato le recenti incursioni spiegando che “le decisioni sull’opportunità di ingaggio con aerei intrusi sono prese in tempo reale” e valutano “l’intento, l’armamento e il potenziale rischio per le forze alleate, i civili o le infrastrutture”. Un principio chiave che riflette l’approccio calibrato dell’Alleanza. Non si tratta di reagire automaticamente con la forza, ma di farlo in modo proporzionato, valutando ogni situazione. Nel caso della violazione in Estonia, Rutte ha sottolineato come i caccia russi siano stati intercettati e scortati senza escalation, perché non rappresentavano “alcuna minaccia immediata”. Una dimostrazione della prontezza Nato unita alla cautela necessaria per evitare incidenti.

Rutte ha poi ribadito la capacità dell’Alleanza di difendersi: “Reagiremo sempre con calma e determinazione, ma potete stare certi che faremo tutto il necessario per difendere le nostre città, la nostra gente e le nostre infrastrutture». Il messaggio per la Russia è chiaro: le violazioni dello spazio aereo non saranno tollerate, ma ogni risposta sarà calibrata, controllata e legittima.

Il North atlantic council conferma la fermezza della Nato

Poco prima della conferenza stampa di Rutte il North atlantic council, in uno statement ufficiale, ha confermato il ferreo impegno dell’Alleanza a rispettare l’Articolo 5 del trattato del Nord atlantico e a rafforzare la deterrenza lungo il fianco orientale, anche attraverso esercitazioni come Eastern sentry. La Russia, sottolinea il comunicato, “non deve avere dubbi: la Nato e gli alleati impiegheranno, in conformità con il diritto internazionale, tutti gli strumenti militari e non militari necessari per difenderci e scoraggiare tutte le minacce provenienti da ogni direzione”.

Crosetto in Estonia per riaffermare la posizione dell’Italia

In questo quadro si inserisce la visita del ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, in Estonia. Come riportato dal ministero della Difesa, Crosetto ha incontrato le autorità locali e il contingente italiano presente, ribadendo la cooperazione e l’impegno dell’Italia nel rafforzamento della sicurezza collettiva. Un segnale politico e operativo che conferma la determinazione dell’Alleanza a difendere il proprio territorio e a reagire a ogni minaccia.

Le recenti dichiarazioni e iniziative evidenziano come la Nato combini deterrenza e diplomazia attiva. Ogni violazione dello spazio aereo viene monitorata, valutata e gestita in tempo reale. L’insieme di misure, intercettazioni rapide, esercitazioni congiunte e coordinamento politico-militare, mostra che l’Alleanza non intende abbassare la guardia, pronta a rispondere in modo proporzionato ma deciso a qualsiasi provocazione russa.


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