Nei primi nove mesi del 2025 il gruppo guidato da Roberto Cingolani registra risultati in forte crescita, con ordini a 18,2 miliardi (+23,4%) e ricavi a 13,4 miliardi (+11,3%). Tra le operazioni strategiche, l’acquisizione di Iveco Defence e il MoU con Airbus e Thales per l’alleanza spaziale europea
I risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo confermano la traiettoria di crescita e la solidità del gruppo lungo le direttrici del Piano Industriale 2025-2029. Nei primi nove mesi dell’anno, il colosso italiano dell’aerospazio e della difesa ha registrato un rafforzamento dei principali indicatori economico-finanziari e un costante avanzamento dei programmi strategici, a testimonianza di una performance sostenibile e coerente con gli obiettivi di lungo periodo.
Risultati economici in crescita
Gli ordini hanno raggiunto 18,2 miliardi di euro, in aumento del 23,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, sostenuti in particolare dalla Divisione Aeronautica, che ha beneficiato del contratto per la fornitura di supporto logistico e addestramento della flotta Eurofighter del Kuwait. I ricavi si attestano a 13,4 miliardi (+11,3%), con contributi significativi da Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Elicotteri e Aeronautica.
L’Ebita cresce a 945 milioni di euro (+18,9%), mentre il risultato netto ordinario sale a 466 milioni (+28%). Il Free Operating Cash Flow, negativo per 426 milioni a causa dell’andamento infra-annuale tipico del settore, migliora del 22,5% rispetto all’anno precedente. In sensibile riduzione l’indebitamento netto di gruppo, pari a 2,3 miliardi (-25,9% rispetto a settembre 2024), grazie anche agli incassi derivanti dalla cessione del business Underwater Armaments & Systems a Fincantieri. Il portafoglio ordini si consolida a 47,3 miliardi, con un book-to-bill di 1,4.
Previsioni 2025 e solidità finanziaria
Alla luce dei risultati conseguiti, il gruppo conferma le guidance aggiornate lo scorso luglio: ordini compresi tra 22,25 e 22,75 miliardi, ricavi intorno ai 18,6 miliardi, EBITA di circa 1,66 miliardi e un flusso di cassa operativo libero tra 920 e 980 milioni. L’indebitamento netto a fine esercizio è atteso in ulteriore calo, a circa 1,1 miliardi.
Il miglioramento dei rating da parte di Standard & Poor’s, Fitch e Moody’s – che collocano Leonardo in piena fascia investment grade – riflette la solidità finanziaria e la disciplina nella gestione del capitale.
Innovazione e piano industriale
Il Piano Industriale 2025-2029 prosegue lungo le direttrici di innovazione tecnologica, digitalizzazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Leonardo ha ampliato la propria presenza nel campo cyber con l’acquisizione delle società Axiomatics AB e SSH Communications Security, rafforzando il portafoglio nel modello Zero Trust e nella sicurezza dei dati.
Nel comparto terrestre, l’accordo per l’acquisizione di Iveco Defence – del valore di circa 1,7 miliardi – consentirà di integrare le capacità veicolari con i sistemi elettronici e di controllo del gruppo, rafforzando la filiera europea della difesa. In parallelo, la costituzione di joint venture e partnership strategiche con Rheinmetall, Baykar Technologies e Nuclitalia testimonia la volontà di espandere l’ecosistema tecnologico nazionale ed europeo.
Le parole di Cingolani
“I dati dei primi nove mesi del 2025 evidenziano il positivo andamento del Gruppo”, ha commentato Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. “Volumi in costante crescita e una solida redditività supportano il nostro posizionamento competitivo sui mercati domestici e internazionali. Confermiamo le guidance 2025, con target più sfidanti e il nostro impegno per l’esecuzione del Piano Industriale, che avanza lungo le linee strategiche individuate. Con l’acquisizione di Iveco Defence e il MoU con Airbus e Thales per una nuova società nel settore spaziale, rafforziamo il ruolo di Leonardo come player europeo di riferimento nel comparto Aerospace, Defence & Security.”
Progetti strategici e alleanze internazionali
Il 2025 è stato segnato da operazioni industriali di rilievo: dalla costituzione della società Edgewing Ltd. – con Bae Systems e Mitsubishi Heavy Industries – per lo sviluppo del caccia di sesta generazione del programma Gcap, al consorzio Gcap electronics evolution (G2E) per i sistemi integrati di sensoristica e comunicazioni. Nel settore spaziale, il Memorandum d’intesa con Airbus e Thales prevede la creazione, entro il 2027, di un operatore europeo con 25 mila dipendenti e un fatturato pro-forma di 6,5 miliardi, destinato a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nello spazio.
Prosegue inoltre la collaborazione con Enel e Ansaldo Energia nella società Nuclitalia, dedicata allo sviluppo di tecnologie nucleari di nuova generazione e alla sicurezza energetica nazionale.
















