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Pc e laptop made in Italy. La sfida di Olidata

Olidata, che negli anni Novanta è stato il principale produttore di personal computer in Italia, dietro solo alla Olivetti, ha deciso di tornare sul mercato dell’hardware con una linea Pc, notebook e laptop, a suo marchio. Una prima pietra per una nuova sovranità digitale

Adriano Olivetti ne sarebbe fiero. D’altronde, si parla di uno degli imprenditori più visionari del secolo scorso, l’uomo che volle portare la tecnologia nelle case degli italiani: prima le macchine da scrivere, poi i personal computer, gettando le basi per una specie di sovranità digitale. Sessantacinque anni dopo la scomparsa di Olivetti, si sta scrivendo un nuovo capitolo. Ma stavolta in campo c’è Olidata, che negli anni Novanta è stato il principale produttore di personal computer in Italia, proprio dopo Olivetti. Oggi l’azienda, originariamente romagnola ma con sede a Roma e tornata due anni fa in Borsa dopo un rilancio industriale culminato con l’arrivo, nel 2022, del nuovo socio di maggioranza, Cristiano Rufini e la sua Sferanet, ha deciso di tornare sul mercato dell’hardware con una linea Pc, notebook e laptop, a suo marchio.

Un’operazione che parte da uno slogan, messo subito in evidenza nel corso dell’evento organizzato e promosso da Olidata presso la sede sulla Tiburtina: dalle origini nasce il futuro. E in effetti proprio di questo si parla, di dare nuova linfa al sogno di Olivetti, resuscitato nel corso dell’evento serale grazie all’Intelligenza Artificiale: tornare sul mercato con prodotti dall’anima italiana, come ha tenuto a rimarcare lo stesso Rufini nel corso della presentazione, frutto della progettazione e del design tricolore. E così la società produrrà notebook targati Olidata, dopo essere diventata leader in ambito software, progettando in Italia soluzioni all’avanguardia in ambito cybersecurity, defense e AI che spaziano in numerosi settori.

Come in passato, quando i pc Olidata erano negli uffici e nelle case degli italiani, dal 19 novembre saranno disponibili i computer Olidata di ultima generazione. Come detto, una tecnologia tailor made interamente italiana, che al primo avvio consentirà di personalizzare l’interfaccia del device secondo le esigenze dell’utilizzatore. “Crediamo”, ha spiegato lo stesso Rufini che di Olidata è presidente, “che il futuro passi anche dal passato. Il ritorno alle origini è un atto di coraggio, una sfida che siamo pronti a giocare. Siamo un gruppo affermato a livello nazionale e internazionale. Abbiamo progettato e realizzato, esclusivamente in Italia con tecnologia proprietaria, numerosi prodotti in grado di rendere sicure le nostre infrastrutture, aziende e istituzioni. Vogliamo fare sistema per garantire la sovranità digitale al nostro Paese. Ora questo nuovo passo, un prodotto in grado di entrare nelle case degli italiani, rimettendo Olidata al centro di questo business, offrendo un prodotto di qualità progettato e sviluppato in Italia”.

Insomma, “le nostre macchine avranno l’anima italiana: il software, firmware e bios. Così da proteggere e innalzare il loro livello di sicurezza e di sovranità. Il design e il progetto sono tutti italiani, tanto che presto annunceremo una collaborazione con un importante stilista italiano. L’obiettivo è coprire il 5-10% di mercato in Italia. Ci confrontiamo con dei giganti, ora abbiamo provato a fare qualcosa di interessante per il paese e per l’azienda.  I canali saranno tutti quelli canonici anche quelli fisici della grande distribuzione”.


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