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Londra 2012, Yosefa Idem risponde a Beppe Grillo

“È stata una bella carriera. Ed è stato bello sognare insieme”. Annuncia così, ai microfoni di Sky, la 47enne Josefa Idem, quinta nella finale del K1 500 metri femminile di canoa ai Giochi olimpici di Londra a 3 centesimi dal podio, il ritiro dallo sport agonistico dopo otto Olimpiadi.
 
Ma la Idem risponde anche a chi con le Olimpiadi non sogna ma anzi esprime giudizi negativi come ha fatto nei giorni scorsi Beppe Grillo. “Le Olimpiadi trionfo del nazionalismo? Grillo è un patacca”, commenta la canoista azzurra. “Dispiace molto. Tra l´altro questa è una nazionale con un´alta percentuale di atleti nati altrove. Siamo un paese che si emoziona per le Olimpiadi ma non per questo andiamo a invadere e a fare delle guerre. Grillo ha sfruttato il grande palcoscenico delle Olimpiadi per lanciare messaggi che fanno scalpore e attirare l´attenzione. Non sta neanche bene denigrare i sogni degli atleti e la gioia di gente che in questo periodo sta vivendo la crisi”.
 
Nei giorni scorsi il leader del Movimento Cinque Stelle aveva scritto sul suo blog: “Non conosco, né ho ha mai conosciuto, nessuno che pratichi il fioretto o la spada in vita mia, però alle Olimpiadi sono orgoglioso se il mio Paese trionfa sulle pedane. Poi, per quattro anni, non me ne può fregare di meno. Non vincono gli atleti, ma le nazioni. E´ il trionfo del nazionalismo”.
“Il super nazionalismo ha bisogno di un super medagliere. Il mondo moderno ha imparato la lezione dagli antichi Romani. Le Olimpiadi sono una versione smisurata del Colosseo con circences che occupano tutti gli spazi dell´informazione. Un bromuro quotidiano sponsorizzato dalle multinazionali. Lo spirito di Olimpia, sotto il segno della Coca Cola, declassato dalla partecipazione di tennisti, calciatori, giocatori di pallacanestro, professionisti che guadagnano cifre immense, fuori dalla realtà della gente comune, che li applaude come semidei dell´antica Grecia”.


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