Non sono certo visi allegri o spensierati quelli che hanno popolato l’89esima Giornata Mondiale del Risparmio al Palazzo della Cancelleria a Roma, e certamente non li si può biasimare. Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, è stato impegnato, in queste ultime settimane, con la Legge di stabilità: come far quadrare i conti di una Stato indebitato come l’Italia non è cosa semplice e capire in che modo si possa risparmiare per non gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini è un dovere che il Tesoro non può tralasciare. Inoltre in ballo al dicastero di via Venti Settembre ci sono alcuni dossier che seguono con attenzione, e anche con apprensione, i banchieri e gli uomini delle fondazioni, come la nuova legge in fieri sugli enti creditizi e sui loro investimenti di portafoglio nelle banche e non solo.
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Tra discussioni sulle fondazioni bancarie, sul costo del lavoro e patti etico-fiscali per tutelare i risparmiatori è possibile imbattersi in qualche viso assonnato, ma solo per un momento. Non si dorme, si riposano gli occhi, perché temi così pungenti hanno bisogno della massima attenzione e nei momenti di picco minimo meglio prendere una pausa per ricaricarsi. Così Umberto Pizzi ha pizzicato Gianni Letta mentre schiaccia una piccola “pausa di riflessione”, poi immortala qualche sbadiglio distensivo di Pier Ferdinando Casini e Franco Bassanini e ruba lo sguardo vitreo di Alessandro Profumo.
Tra i relatori sul palco, però, è sconveniente appisolarsi, o comunque si passerebbe meno inosservati. Quindi il presidente dell’Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli ha trovato un altro modo per rilassarsi durante l’esposizione delle impegnative tesi economico-finanziarie: sfilarsi le scarpe…
