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Auto, passione italiana con energie alternative

Gli italiani continuano ad amare le auto, nonostante tutto. Il calo delle immatricolazioni, infatti, non sarebbe riconducibile a una disaffezione verso questo mezzo di trasporto, considerato il preferito da oltre il 60% degli italiani, ma sarebbe invece la crisi economica a gravare sulle scelte di spesa degli italiani, modificandone le preferenze.

Numeri e scelte

Il IV Osservatorio Deloitte sull’Auto Elettrica ha raccolto alcuni dati sulle scelte intraprese dagli italiani nel mercato automobilistico. Questi dati sono stati discussi nel corso del convegno “Come sta cambiando la mobilità“, promosso in collaborazione con Assolombarda e Unindustria tenuto a Milano, in cui si è evidenziato come “la forte attenzione ai costi sia il driver principale che spinge gli italiani a informarsi e documentarsi su forme di alimentazione alternative. A dimostrazione che l’ economicità è un aspetto fondamentale, l’ 85% degli italiani ha dichiarato che l’elevato prezzo del carburante li ha indotti a guidare di meno nell’ultimo periodo”. Sempre dallo studio, si è notato come la scelta sui mezzi a propulsione alternativa non sarebbe basata su ragioni ambientali quanto, piuttosto, sulla ricerca del risparmio dati i prezzi dei carburanti.

Vecchie e nuove forme di alimentazione

“Senza dubbio – sottolinea l’Osservatorio Deloitte – il GPL è ancora la forma di alimentazione alternativa più conosciuta: il 54% degli intervistati ha dichiarato di esserne a conoscenza. Seguono i veicoli a batteria (46%), quelli ibridi (40%) e infine i mezzi dotati di cella combustibile (31%)”. La propensione dei consumatori verso le nuove forme di propulsione appare ancora più chiara se si considera che “il 21% degli intervistati si vede alla guida di un “veicolo alternativo” entro 5 anni”, numeri facilmente rintracciabili anche negli aumenti importanti di immatricolazioni di veicoli ad alimentazione alternativa. “Da gennaio i veicoli a metano sono aumentati del 30%, mentre la presenza delle auto ibride sul territorio nazionale è cresciuta addirittura del 141%”. E anche i veicoli a propulsione elettrica sono aumentati del 64% nel 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012.

Il noleggio non sente la crisi

“Il settore del noleggio rappresenta un’area dalle potenzialità in crescita che sta suscitando un interesse crescente negli automobilisti italiani e che permette di dilazionare i costi tramite i canoni” afferma Marco Martina, Partner di Deloitte ed esperto del settore automotive. I dati sul fatturato, infatti, mostrano una crescita del 4% sui noleggi di lungo periodo, e le aziende non si fanno trovare impreparate neanche sulla domanda di mobilità elettrica. Già “il 73% delle aziende di autonoleggio presenta veicoli elettrici e/o ibridi nella propria flotta”.
E se la domanda di autovetture con propulsione alternativa è sicuramente presente “la ricerca Deloitte ha evidenziato come la necessità di poter disporre di autovetture a combustione alternativa dotate di un’autonomia di percorrenza adeguata e da una più
ampia diffusione dei punti di ricarica risultano ancora essere fattori critici per lo sviluppo del settore”.

Il futuro dell’auto elettrica

“Fino a pochi anni fa, l’auto elettrica costituiva una scommessa piena di incognite, ma oggi possiamo affermare che rappresenta una realtà consolidata su cui si dovrà puntare sempre più nel prossimo futuro. Il nostro sistema industriale – sostiene Rosario Bifulco, Consigliere incaricato Assolombarda per competitività territoriale, ambiente ed energia – ha colto questa importante sfida e già oggi è in grado di offrire sul mercato prodotti e soluzioni tecnologiche innovative per realizzare veicoli sempre meno inquinanti e il più possibile accessibili a tutti”.
Sono quindi auspicabili politiche di incentivo verso la mobilità alternativa, così che il settore automobilistico possa riprendere forza e ripartire, con una maggiore attenzione verso l’ambiente.



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