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Una domanda impertinente su Ponzellini in Vaticano

Corriere della Sera, Report e Repubblica tornano a occuparsi di Massimo Ponzellini, ex presidente della Banca Popolare di Milano e crocevia di molteplici interessi e relazioni. Noto per essere stato in passato vicino a Romano Prodi (entrambi bolognesi), Ponzellini negli ultimi anni è stato considerato in simbiosi con l´entourage della Lega di Umberto Bossi e dell´ex ministro dell´Economia, Giulio Tremonti. Ora Ponzellini è accusato dalla Procura di Milano ma, occorre esser precisi, il processo ancora non si è celebrato e non vi è alcuna condanna, neppure in primo grado. Tuttavia, le intercettazioni rese note, comprese quelle rivelate dalla trasmissione tv di Milena Gabanelli e relative a una sponsorizzazione presso il Csm di un magistrato, danno visione di quello che taluni definirebbero un “sistema gelatinoso”. Dove sta il confine fra giudizio morale, etico e penale è difficile da dire, ed è tema che non si può trattare con superficialità. Quel che è certo è che appare un quadro sconfortante sul piano dell´immagine del banchiere, noto bon vivant.
 
A leggere e vedere tutto quello che investigatori e giornalisti tirano fuori dalle carte giudiziarie, una domanda comunque sorge spontanea: ma Ponzellini è ancora membro del Comitato Finanza e Gestione del Vaticano? Monsignor Carlo Maria Viganò, autore delle lettere accusatorie nei confronti del segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e punto di partenza nello scandalo Vatileaks e del “Corvo”, fece un espresso riferimento (durissimo nella forma e nel merito) al Comitato cui fa parte anche un altro ex banchiere, Pellegrino Capaldo, che fu a capo della Banca di Roma prima di Cesare Geronzi e che venne travolto da uno scandalo giudiziario quando era a un passo dalla guida di Mediobanca salvo (dopo molti anni) essere riconosciuto non colpevole. Dopo la pubblicazione del “J´accuse” di Viganò (a sua volta trasferito dalla Curia negli Stati Uniti), il vertice del governo vaticano intervenne difendendo l´onorabilità dei componenti del Comitato Finanza e Gestione, Ponzellini incluso. Da allora nessuna notizia pubblica. Ecco spiegata la curiosità di sapere se l´arrestato Ponzellini può ancora fregiarsi del ruolo onorario (senza compenso economico) di consulente d´eccezione per le finanze d´Oltretevere.
 


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