La dichiarazione con cui Berlusconi aveva annunciato, “per amore dell´Italia” (sic!), la sua uscita dal campo si è ben presto rivelata per quella che era: un bluff. Le istituzioni però non sono un tavolo verde in cui si gioca una partita di poker. L´idea di un ricatto espressa di fatto da un ex presidente del Consiglio(doppio sic!) è semplicemente aberrante.
Mettere in relazione la fiducia al governo con l´esito dei propri processi penali è un azzardo che la Repubblica italiana deve rifiutare con la massima nettezza. Al presidente Mario Monti chiediamo di andare al Quirinale e di rassegnare le dimissioni essendo venuto il rapporto di leale collaborazione con il proprietario del principale partito della coalizione che sostiene il governo. Ora tocca agli italiani archiviare, se vorranno, l´uomo che ha scambiato le istituzioni per un gioco.