Saverio Tridico, direttore Affari pubblici e legali di Vodafone Italia è ottimista. Quello sull’Agenda digitale è il decreto più innovativo degli ultimi dieci anni, dice. Con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto Crescita 2.0 il governo dà un indirizzo chiaro che segna la strada per la modernizzazione del Paese, secondo Vodafone. Continua così il viaggio di Formche.net tra i principali operatori del settore per comprendere potenzialità e sfide dell’Agenda governativa.
Innovazione uguale crescita
Parole d’ordine? “Digitalizzazione e dematerializzazione – spiega Tridico a Formiche.net – perché proprio da questi processi, e dal beneficio di produttività e competitività che ne deriva, dipende in larga parte la capacita di ripresa del Paese”. La sfida più grande? “L’innovazione della Pubblica amministrazione, dei settori della sanità, della scuola, e soprattutto della giustizia, la cui inefficienza grava sull’attrattività dell’ Italia per gli investimenti esteri”.
Per il settore delle telecomunicazioni significative sono le norme sulle infrastrutture in banda larga che – spiega Tridico – “semplificano la realizzazione delle infrastrutture fisse e mobili”. “Altrettanto importante la norma che promuove il mobile ticketing nel trasporto locale. È un aspetto che ci sta molto a cuore: a Firenze abbiamo consentito ai cittadini di pagare il biglietto del bus tramite un semplice sms usando il credito telefonico, ed è stato un successo. È una modalità nuova che deve potersi estendere subito alle altre città”.
Ma il nodo principale è quello delle infrastrutture: “Perché senza le reti adeguate non è possibile una vera trasformazione digitale del Paese. Sul fronte delle reti mobili siamo già molto avanti: il settore ha investito quasi 4 miliardi per le frequenze 4G la cui consegna è importante che avvenga al più presto”. È un’innovazione che si può già toccare con mano: Vodafone ha appena lanciato il servizio a Milano e a Roma e entro marzo raggiungerà altre venti città. “La grande sfida incompiuta è quella della realizzazione della rete in Fibra ottica, dove il Paese è rimasto indietro”.
Il valore delle start up
Un ruolo fondamentale per la crescita del Paese e il rilancio del Pil viene attribuito anche alle startup. “Il governo ha dato un forte impulso alle giovani imprese ad alto tasso di innovazione – commenta Tridico – uno stimolo per fare emergere i talenti e la creatività di cui l’Italia è ricca”. È un aspetto sul quale Vodafone investe in modo diretto: “Grazie a Vodafone xone, l’acceleratore di startup italiane che abbatte il muro tra le grandi aziende e le nuove iniziative imprenditoriali, Vodafone porta sul mercato idee e progetti provenienti da startup proposte dai nostri partner con l’obiettivo di costruire assieme, provare e far provare nuovi servizi ai nostri clienti”, dichiara Tridico.
Il prossimo passo?
“Per rendere tutto ciò concreto bisogna partire innanzitutto delle infrastrutture – risponde Tridico – perché per fare viaggiare i servizi ci vogliono le autostrade. E’ arrivato il momento di recuperare il ritardo sulla rete fissa di nuova generazione, liberando finalmente quel potenziale di crescita di cui il Paese ha tanto bisogno”.